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Accoglienza e diritti ai profughi e immigrati i fuga da guerra e fame

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La recente strage di oltre 300 migranti, tra cui moltissimi bambini, in fuga dalla guerra e dalla fame – in un Mediterraneo divenuto da tempo la tomba, invece che la “culla”, della civiltà – denuncia e smaschera la criminale ferocia dei governi europei , sempre disponibili a “ guerre umanitarie” e totalmente insensibili e xenofobi nei confronti di quanti vanno a “ liberare”. L’ ignobile  scaricabarile tra Italia e Francia – cobelligeranti in Libia e cugini affaristi di TAV, nucleare-acqua,aziende floride – testimonia il disprezzo della vita umana e dell’accoglienza, oltre l’ipocrisia  della firma di Trattati Umanitari e Dichirazioni dei Diritti dell’Uomo ! La decisione del governo Berlusconi di concedere i “permessi per motivi umanitari” – che in teoria permettono la libera circolazione nell’Europa del Trattato di Shengen  e che permette la ricongiunzione con i parenti, soprattutto in Francia – risponde solo allo sporco e meschino  interesse  di liberarsi dalla massa di migranti in Italia ! Viceversa , se prevalesse lo spirito umanitario, il ministro Maroni dovrebbe cessare di attivare gli incostituzionali rimpatri e arresti per emigrazione clandestina, non dovrebbe applicare la Bossi-Fini per l’insieme dei migranti !!! Invece siamo alle solite. Si concede la carota del “ permesso umanitario” , per brandire il bastone del famigerato  “pacchetto sicurezza”, con tutte le spietatezze che comporta riguardo gli immigrati, visti e trattati come nemici a prescindere. La Confederazione  Cobas , nel mentre contribuisce ad alleviare le ferite di questi/e sfortunati/e fratelli e sorelle – a sostenere l’accoglienza  e il diritto di fuga dai CIE, CARA e bestiali campi lager, in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Toscana, Piemonte e ovunque – al contempo rivendica il permesso di soggiorno e di asilo, il diritto di ricongiungimento e di cittadinanza per tutti/e i richiedenti. La Confederazione  Cobas  si fa promotrice e partecipe delle iniziative a sostegno dei diritti dei profughi e dei migranti su tutto il territorio italiano. Allo stesso tempo è parte del movimento che sollecita il cessate il fuoco in Libia , la fine dell’intervento Nato, l’uscita dalla guerra dell’Italia ; che sostiene i movimenti di liberazione nel Magreb, Mashrek e in tutto il mondo arabo soggiogato da regimi dispotici, corrotti, antipopolari.

Roma, 8 Aprile 2011       

                     CONFEDERAZIONE   COBAS