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Manifestazione nazionale del 2 giugno a Roma dal titolo “ la Repubblica siamo noi”

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La manifestazione nazionale del 2 giugno a Roma dal titolo “ la Repubblica siamo noi, per la riappropriazione sociale dell’acqua e dei beni comuni,dei diritti e della democrazia”.

Anche se a promuoverla è il Forum dei Movimenti per l’Acqua, i contenuti della proposta parlano a tutte le vertenze-resistenze ambientali,sociali,sindacali, in particolare a quanti si battono per la tutela dei beni comuni e per il rifiuto della politica delle “ grandi opere”.

Peraltro, nelle riunioni  organizzative è stato deciso di dare risalto nel corteo proprio all’insieme dei movimenti-reti-coordinamenti, protagonisti di quelle battaglie; così che la proposta è quella che ad aprire sia l’acqua , a seguire i rifiuti, conoscenza-cultura,sanità,trasporti,energia,abitare,grandi opere,….

Non sfugge ad alcuno di noi che questa mobilitazione è l’evento più significativo del 1° semestre politico italiano, e che l’opposizione sociale vive tuttora la difficoltà di una ricomposizione per almeno agire insieme contro le devastanti politiche del governo Monti.

L’invito a prendervi parte attiva è nel segno di dare visibilità, forza e rispetto  ai comitati,reti,associazioni , che sono l’espressione più vitale e propositiva del cambiamento e della democrazia in questo Paese ; allo stesso tempo la necessità di fare un passo in avanti inteso a sviluppare l’intreccio territoriale-organizzativo delle lotte  ed anche per avviare una forma-luogo di consultazione permanente dei vari conflitti in corso.

“ La Repubblica siamo noi “, arrivederci a Roma il 2 giugno 2012.

Roma, sabato 2 Giugno 2012 

Ore 15.00 Piazza della Repubblica “LA REPUBBLICA SIAMO NOI”

Manifestazione nazionale per l’attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa.

Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti, il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.

Non solo. Da una parte BCE, poteri forti finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di smantellamento dei diritti del lavoro, del welfare e dell'istruzione, di precarizzazione dell’intera vita delle persone. Dall'altra le politiche d'austerità ridimensionano il ruolo dell'intervento pubblico per poi alimentare l'idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e devastano il territorio.

E' in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle “esigenze dei mercati” sulla democrazia, ovvero il diritto di tutte e di tutti a decidere collettivamente sul proprio presente e futuro.

Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della res publica, di ciò che a tutte e tutti appartiene. Una festa ormai da anni espropriata alle donne e agli uomini di questo Paese e trasformata in parata militare, come se quella fosse l’unica funzione rimasta ad un “pubblico”, che si vuole progressivamente consegnare agli interessi dei grandi gruppi bancari e dei mercati finanziari.

Ma la Repubblica siamo noi.

Le donne e gli uomini che nella propria quotidianità ed in ogni territorio lottano per la riappropriazione sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la dignità del lavoro e la fine della precarietà, per il diritto alla salute e all’abitare, per l’istruzione, la formazione e la conoscenza, per la trasformazione ecologica della produzione, a partire dal Forum Alternativo dei Popoli di Rio+20, per politiche di pace e cooperazione.

Le donne e gli uomini che, come nel resto d'Europa, pensano che i beni comuni siano fondamento di un nuovo modello produttivo e sociale.

Le donne e gli uomini che dentro la propria esperienza individuale e collettiva rivendicano una nuova democrazia partecipativa, dentro la quale tutte e tutti possano contribuire direttamente a costruire un diverso futuro per la presente e le future generazioni.

Crediamo sia giunto il momento in cui siano queste donne e questi uomini a riempire la piazza del 2 giugno.

Con l’allegria e la determinazione di chi vuole invertire la rotta.

Con la consapevolezza di chi sa che il futuro è solo nelle nostre mani.

Promuovono: Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Per adesioni scrivere a segreteria@acquabenecomune.org