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esiti del sit-in di protesta mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti appalti ASL di Lecce – Tundo S.p.a. e internalizzazione del personale

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La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego di Lecce, ha effettuato un sit-in di protesta martedì 03 novembre 2020 dalle ore 15 alle ore 20 a Lecce in via Miglietta nei pressi della direzione generale dell’ASL per avere risposte certe per la sorte dei lavoratori della Tundo S.p.a. e delle rispettive famiglie salentine senza stipendio già da oltre tre mesi.
La scrivente Organizzazione Sindacale Cobas Lecce prende atto dell’impossibilità del datore di lavoro Tundo S.p.a. appaltatore dei servizi ASL di erogare gli stipendi a tutti i lavoratori in servizio presso l’Asl di Lecce.
Il futuro incerto dei lavoratori e le precarie condizioni di lavoro impongono un intervento urgente dell’A.S.L. di Lecce per salvaguardare il servizio svolto dal suddetto personale oltre che la qualità dei servizi svolti nei confronti del cittadino.
Alla luce del mancato pagamento di tutti gli stipendi alla data odierna si chiede il pagamento diretto dell’ASL di Lecce del mese di agosto, settembre e ottobre 2020 per tutti i lavoratori Tundo S.p.a. applicando l’art.30 del codice degli appalti D.lgs.50 del 18 aprile 2016 e s.m.i. che nello specifico al comma 6 dispone: “in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105”.
Altra richiesta Cobas avanzata all’ASL di Lecce è l’internalizzazione di tali servizi svolti dal personale autista e dagli operatori socio sanitari vista l’importanza che rivestono in campo sanitario sull’intero territorio salentino come previsto dalle Linee Guida regionali.
Il sit-in di protesta ha lo scopo di sollecitare con urgenza l’intervento sostitutivo in favore di tutti i dipendenti degli appalti da parte dell’Asl di Lecce per il mancato pagamento di tutti gli stipendi e per l’atteggiamento dilatorio della Direzione Generale di Lecce nell’attuazione delle Linee Guida emanate con la Delibera di Giunta Regionale n.951 del 19/06/2020 dalla Regione Puglia e per il quale ha già dichiarato lo stato di agitazione sindacale.
Il Direttore Generale ha fatto di tutto per non incontrare i sindacati, ma alla fine in tarda serata è stato disponibile per un incontro.
Le richieste sindacali Cobas erano già ben conosciute dal Direttore Generale dell’ASL di Lecce cioè pagamento sostitutivo ed internalizzazione dei servizi Asl per togliere le gestioni private dalla sanità pubblica pugliese.
La sanità pubblica è una battaglia portata avanti a tutti i livelli di governo dal sindacato Cobas.
Con precedente nota è stato chiesto all’ASL di Lecce di non pagare più fatture alla Tundo S.p.a. e di procedere al pagamento sostitutivo, nota inviata anche alla Prefettura di Lecce.
Nell’incontro si è concordato che oggi alle 9 si terrà una riunione con il Direttore Amministrativo e Direttore del Patrimonio affinché venga immediatamente avviata la procedura del pagamento sostitutivo da parte dell’ASL di Lecce.
Nella procedura di pagamento sostitutivo i lavoratori dovranno presentare l’ultima busta paga percepita oltre ad una dichiarazione per ricevere subito l’acconto dell’80% dell’importo dell’ultimo stipendio.
Richiesta specifica Cobas dopo il pagamento dell’acconto della prima mensilità è l’ulteriore acconto di un’altra mensilità.
Il Direttore Generale vista l’emergenza Covid ha fatto proprie le richieste Cobas affermando che i servizi svolti da Tundo passeranno a Sanitàservice, con l’assunzione dell’intera platea del personale operante.
Per l’internalizzazione dei servizi e di tutto il personale è stato già chiesto all’Assessore regionale Sebastiano Leo, l’intervento della task force regionale che con il tavolo Sepac gestisce le crisi aziendali. In questo caso l’intervento della Task Force regionale servirà per supportare l’ASL di Lecce per velocizzare la procedura di internalizzazione di tutto il personale e dei relativi servizi svolti per la sanità salentina.

Confederazione Cobas Lecce
Cobas Pubblico Impiego
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella

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