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Esodati: per i primi 65mila salvaguardati in arrivo le lettere dall’INPS.

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Nel prossimo mese di febbraio partiranno le lettere per i primi 65mila salvaguardati. Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, mette nero su bianco. Tra contestazioni e lamentele sul reale numero degli esodati, cioè coloro che accettando incentivi all’esodo si sono trovati ora senza un lavoro e pensione, è stato ufficializzato l’invio – nel prossimo mese di febbraio – delle prime 65mila lettere al fine di comunicarea coloro le cui domande siano state accolte di essere rientrati sotto l’egida della previdenza statale. Ricordiamo che si tratta della prima tranche di salvaguardati, in quanto nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che mette al riparo altri 55mila esodati. Ma vediamo ora nel dettaglio i destinatari delle lettere.

Lavoratori in mobilità – Innanzitutto è prevista la salvaguardia di 25.590 lavoratori in mobilità, ossia coloro chesono in possesso di un accordo sindacale precedente al 4 dicembre 2011e che abbiano maturato i requisiti all’interno del periodo di partecipazione alla mobilità (3 anni). Analoga situazione si ha per i lavoratori in mobilità lunga; in tal caso i salvaguardati sono 3.460.

Fondi di solidarietà – Passando ai lavoratori a carico di prestazione straordinaria dei fondi di solidarietà (in tal caso i salvaguardati ammontano a 17.710), farà fede sempre la data del 4 dicembre 2011, anche riguardo a eventuali accordi collettivi, i quali però dovranno rimanere legati ai fondi stessi almeno fino ai 60 anni, o al momento in cui avranno compiuto i requisiti necessari. Sono ammessi anche coloro che abbiano firmato dopo il 4 dicembre 2011, purché abbiano ottenuto il nulla osta dell’INPS (ma qui l’età di presa in carico partirà dai 62 anni).

Prosecutori volontari – Con riferimento ai prosecutori volontari (10.250 salvaguardati) la data spartiacque è sempre quella del 4 dicembre 2011, con la maturazione dei requisiti pensionistici entro 24 mesi a partire dal 6 dicembre 2011, data di entrata in vigore del decreto. Al riguardo, occorre rammentare che non sono stati ammessi coloro che dopo aver versato autonomamente i contributi abbiano ripreso attività lavorativa.

Esonerati dal servizio – Arriviamo ora agli esonerati dal servizio nella P.A. che contano 950 salvaguardati; come in precedenza, anche in tal caso la data centrale è il 4 dicembre 2011, ignorabile se il documento di concessione sia stato emanato entro tale data.

Lavoratori che assistono figli disabili – Ad essere salvaguardati saranno anche 150 lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità grave. Al riguardo, si precisa che il periododi permesso va considerato a partire dal 31 ottobre 2011, con maturazione dei requisiti contributivi entro 24 mesi, senza contare l’età anagrafica.

Lavoratori cessati – Infine, abbiamo 6.890 lavoratori cessati per licenziamenti individuali, collettivi o risoluzioni consensuali (c.d. cessati). In tal caso, occorre cheil rapporto sia stato chiuso al31 dicembre 2011, con accordi – di qualsiasi genere – per incentivo all’esodo e con i seguenti elementi necessari: data di cessazione chiara e comprovata e 24 mesi di tempo, per il lavoratore, di maturare le caratteristiche minime alla pensione coi vecchi termini, a partire dall’entrata in vigore del decreto.