Poeti dell’isola tiberina per il no al nucleare – quando la poesia incontra la realtà.
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Nucleare SI pe’ dì che semo contro
Er Sol Levante co’ ‘na mareggiata
sortita da quer sisma de Tsunami
s’è rotto come ‘n ovo e la frittata
è troppo grossa e nun ce so’ tegami.
Centrali nucleari, in piena onnata,
tajati come fossero origami
pe’ quanto è stata forte la bordata.
E adesso, nun s’accettano reclami.
Doveva esse sicuro er nucleare,
però guardate quello ch’è successo
pe’ un “capriccetto” piccolo der mare.
Che s’è portato tre centrali appresso,
pe’ chi lo sa quante millanta bare
e questo me lo chiameno progresso.
Ce vole un compromesso
pe’ contrappone all’Energia cattiva
quella pulita, è l’ Eco- alternativa.
Stefano Ambrosi