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Servizio di igiene urbana d’estate e rischi per la salute.

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La scrivente O.S. Cobas del Lavoro Privato di Lecce torna a segnalare lo stato di disaggio lavorativo del personale dell’igiene ambientale durante l’estate a causa del forte caldo con cui il personale quotidianamente svolge il proprio dovere.
Il personale dell’igiene urbana ogni giorno presta la attività “porta a porta” per la raccolta dei rifiuti delle famiglie, delle attività commerciali e turistiche, ecc.
Durante la pandemia il personale dell’igiene ambientale con un lavoro silenzioso ha permesso di prelevare e smaltire il materiale che poteva essere pericoloso e contagioso dei degenti a casa ammalati di covid-19.
Con il caldo di questi giorni il problema della loro salute diventa molto preoccupante specie quando si inizia a lavorare alle 6 del mattino per svolgere il proprio orario di lavoro.
Da contratto bisogna effettuare 6 ore e 20 minuti ma spesso il normale orario di lavoro non basta perché dalle nostre parti con il turismo vi è un aumento smisurato di produzione di rifiuti domestici.
Spesso la giornata lavorativa non termina con l’orario ordinario ma si prolunga oltre e questo comporta che i lavoratori debbano effettuare ore in più sotto il sole cocente.
Nella realtà succede che i lavoratori non possono ribattere al datore di lavoro perché si tratta di servizi essenziali e quindi non suscettibili di rinvio.
Spesso succede che per il personale dell’igiene ambientale per motivi di lavoro e per motivi contrattuali la giornata lavorativa viene allungata si pensi ad esempio ai lavoratori stagionali che lavorano per soli 3 o 4 mesi quelli estivi sono quelli che vengono utilizzati di più in orari allungati.
Lavoratori che sono obbligati ad iniziare il lavoro alle 6 e continuare sino alle 13 – 14, ben oltre le 6,20 ore giornaliere; diversi lavoratori stagionali addirittura continuano sino alle 16 – 17 del pomeriggio.
Il caldo di questi giorni ha messo a dura prova tutto il personale dell’igiene ambientale di tutto il Salento e spesso arrivano notizie che qualcuno per via del forte caldo si sente male.
Succede ad Ugento dove in una settimana sono collassati 5 dipendenti per lo stress da lavoro ed il caldo torrido.
In tre dei casi è intervenuto il 118, l’ultimo l’altra mattina, subito portato d’urgenza a Tricase ed operato, questo aveva subito un infarto durante il lavoro.
La scrivente O.S. Cobas Lavoro Privato insieme ai lavoratori hanno chiesto per il periodo estivo di lavorare di notte (03,00 – 09,20), sia per evitare il caldo torrido che per snellire il servizio e renderlo più efficace.
Spesso le risposte a queste richieste vengono rigettate per questioni economiche e il dio denaro la fa da padrone perché il CCNL dell’igiene ambientale dispone che il lavoro effettuato prima delle ore 6 del mattino è da considerare lavoro notturno.
I datori di lavoro per avere delle economie di spesa non concedono l’inizio anticipato o addirittura pretendono dai lavoratori di rinunciare alla retribuzione come lavoro notturno.
Si chiede pertanto alle autorità preposte le giuste verifiche ed interventi per evitare conseguenze tragiche per via del caldo e delle condizioni di lavoro disumane.

Lecce, 04 Agosto 2021

Confederazione Cobas Lecce
Cobas Lavoro Privato
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella

 

Immagini di repertorio lavoratori licenziati in Provincia di Lecce, Provincia di Brindisi e Provincia di Foggia.

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