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Vendola getta la maschera e tradisce la volontà popolare

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Il rimpasto di giunta messo in atto dal governatore della regione Puglia, Nichi Vendola, cambia in maniera arbitraria e truffaldina gli equilibri voluti dal popolo pugliese nelle elezioni del 2010.

L’ingresso in giunta dell’assessore Leonardo Di Gioia, montiano dell’ultima ora ma eletto nel 2010 con il PDL, sposta ancor di più verso il centro (destra) un asse politico che già si era messo in luce per deleteri elementi di continuità con la politica fittiana relativamente allo stato sociale ed alla sanità.

La mossa vendoliana, oltre a continuare nell’opera di demolizione del PD pugliese (dichiarazioni di sfida lanciate all’indomani del rimpasto e revoca dell’incarico di vicepresidente alla Capone), offre la sponda alla risoluzione di due scenari di fondamentale importanza per la politica sia regionale che nazionale; infatti, se da una parte strizza l’occhio ad un possibile accordo nazionale per un governo Bersani-Monti, dall’altro lancia la volata per le regionali del prossimo anno a Michele Emiliano ed alla sua coalizione di “centro allargato”.

E tutto questo in barba della volontà elettorale sancita nel risultato delle regionali del 2010.

Per questo chiediamo che il Governatore della Puglia fornisca una chiara spiegazione di ciò al popolo che lo ha eletto, forse i cittadini pugliesi ricorderanno le sue “affabulazioni” e i suoi virtuosismi oratori, ma sicuramente non dimenticheranno facilmente gli scandali che hanno travolto per ben due volte “pezzi da novanta” della sua giunta, così come lo “sfacelo” in cui, in continuità con il governo Fitto, ha condotto la sanità pugliese, con tagli alle strutture ospedaliere e liste d’attesa sempre più kilometriche.

Bari, 15 marzo 2013

 

PARTITO COMUNISTA – CSP

IL SEGRETARIO REGIONALE

TONINO MOSAICO