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Vertenza Alba Service: lettera al Prefetto di Lecce della Confederazione Cobas

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La Confederazione Cobas di Lecce in data 04 Ottobre ha scritto al Prefetto di Lecce per riportare in evidenza la problematica dei dipendenti di Alba Service in quanto la Società si trova in una situazione di stallo non dovuta alla volontà degli stessi lavoratori.
Facendo seguito a propria nota prot.185 del 04 Settembre 2017 e al successivo incontro tenuto in Prefettura in data 8 Settembre è stato chiesto un interessamento alla Prefettura di Lecce per salvaguardare il posto di lavoro di n.130 famiglie e perché sia dato corpo alle possibili soluzioni procedendo alla ricapitalizzazione della società oppure alla mobilità del personale verso altre partecipate della stessa Provincia. La soluzione più logica per i Cobas è la ricapitalizzazione di Alba Service per offrire i servizi svolti dalla stessa a tutta la comunità salentina con particolare riferimento al servizio di manutenzione scuole e strade nonché servizi sociali e di pulizia e uscierato.
Naturalmente l’impegno è chiesto tanto alla Provincia di Lecce quanto alla Regione Puglia considerato che la riforma Delrio ha sancito degli obblighi in capo ad entrambi gli enti territoriali relativamente alla salvaguardia dei posti di lavoro. La “deforma Delrio” votata dal Governo Renzi ha già manifestato il suo impatto devastante per mancati servizi resi al cittadino e sul piano occupazionale, esempio sul territorio provinciale è Alba Service.
Questa storia, tutta italiana, ha avuto inizio dall’accordo sottoscritto il 19 Novembre 2013 da CGIL, CISL e UIL che ha dato vita alla “Riforma Delrio”. Si diceva che nessun licenziamento sarebbe avvenuto a causa delle riforme, invece l’unica cosa che è stata realizzata sono stati propri i licenziamenti mentre il tanto avallato cambiamento è rimasto solo un progetto. Infatti nella dichiarazione del 19 Novembre 2013 il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e lo Sport Graziano Delrio scriveva che “Il documento, siglato nella sala conferenze di palazzo Cornaro (con CGIL, CISL e UIL), affronta i profondi cambiamenti che stanno attraversando il mondo delle autonomie e avvia un percorso di confronto “al fine di governare il cambiamento” messo in moto con le riforme degli enti locali e “descrivere un assetto istituzionale” in grado di “garantire la funzionalità degli enti e valorizzare lavoratori e lavoratrici”. Solo parole. I fatti sono diversi. Caso concreto della bravura di Delrio e dei sindacati firmatari del suddetto accordo è Alba Service dove i dipendenti lamentano la mancata retribuzione di n. 22 mensilità e la distruzione del posto di lavoro.
L’organizzazione sindacale Cobas Lecce tra le varie richieste rivolte al Prefetto ha ribadito la necessità di una convocazione urgente di un tavolo tecnico per ogni opportuno e necessario confronto.
Il trascorrere infruttuoso del tempo comporterà azioni di lotta sindacale nei confronti degli enti interessati già dalla prossima settima.
Lecce, 05 Ottobre 2017
Confederazione Cobas Lecce

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