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Con l’Imu Berlusconi ha messo il paese a rischio un’altra volta: non ci saranno i soldi per interventi sociali

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I vari sostenitori del Pdl e di Berlusconi sono felicissimi della loro operazione sull’Imu e non tollerano critiche. Ma le critiche stanno arrivando e sono anche pesanti. L’ex premier Mario Monti (sostenitore dell’attuale governo, peraltro) è stato contrarissimo all’eliminazione delle due rate 2013 dell’Imu. Bruxelles ha chiesto notizie: che fine farà a questo punto il bilancio? Il quotidiano Financial Times va giù piatto e dice che si tratta di un’operazione fatta solo per compiacere Silvio Berlusconi, che aveva fatto questa promessa in campagna elettorale, realizzando (proprio grazie a essa) una spettacolare rimonta.

In realtà, si è capito cheha ragione il giornale inglese. Non esiste alcuna ragione economica seria che possa giustificare l’abolizione delle due rate Imu del 2013. Anzi, è probabile che questa decisione, creando seri problemi al bilancio pubblico, finisca per complicare l’avvio della ripresa. Ripresa che dovrebbe essere cominciata fra maggio e giugno (lì si colloca il punto di svolta). Come è già stato spiegato più volte non si tratta di una ripresa molto emozionante. L’economia si muoverà al rallentatore. Ma, se non altro, smetterà di andare indietro.

C’è però un problema serio. Nonostante l’avvio della ripresa, i mesi autunnali e invernali saranno molto duri sotto il profilo dell’occupazione. In questa fase, quindi, sarebbe stato utile un governo capace di intervenire con misure di sostegno a quanti resteranno senza lavoro. Ma, purtroppo, il governo si è appena svenato per la storia dell’Imu. Al punto che mancano i soldi per decidere subito l’abolizione dell’aumento dell’Iva di un punto percentuale. La decisione che si va a prendere è quella di rinviare ogni decisione in merito di tre mesi, sperando in questo lasso di tempo, di trovare i soldi necessari.

Ma è evidente che di fronte a una crisi sociale e occupazionale grave (come si prospetta nei prossimi mesi) il governo non ha mezzi finanziari per intervenire. E quindi la gente nei guai dovrà cavarsela con la solidarietà dei parenti e di qualche organizzazione amica. Insomma, un pasticcio che si poteva anche evitare. Per cui non si capisce il trionfalismo del Pdl: hanno obbligato Letta a fare una scelta stupida e stanno facendo correre al paese dei seri rischi. Come al solito.

di Giuseppe Turani

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