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Licenziamenti Ecotecnica. Aprile dei Cobas: “il sindaco chiede tavolo ufficio del lavoro”

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Il Sindacato Cobas, ha incontrato nella tarda mattinata di oggi il Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, che ci ha riferito dei risultati dell’incontro di ieri pomeriggio a Lecce con i Prefetti di Brindisi e Lecce sulle sospensioni dal lavoro di 13 lavoratori Enotecnica. Il Sindaco di Brindisi ha riferito alla assemblea dei lavoratori Ecotecnica che il Prefetto di Lecce dopo aver ascoltato le problematiche brindisine ha ravvisato profonde differenze con il caso Gial Plast. Partiamo però dalla ditta Gial Plast per capire meglio una situazione che ha colpito lavoratori anche della raccolta dei rifiuti di Fasano, Costernino e Ostuni, oltre a quella di cantieri della provincia di Lecce. La Prefettura di Lecce a fine Marzo 2019 emana una misura di interdittiva antimafia nei confronti della Gial Plast corredata da 30 nomi di lavoratori coinvolti tanti anni fa a disavventure con la giustizia e regolarmente pagate. E’ solo una successiva decisione della ditta Gial Plast a licenziare i 30 lavoratori !!! Probabilmente se fosse stata raccolto l’allarme dei Cobas attraverso l’adozione di proteste clamorose anche la Gial Plast non avrebbe completato l’iter dei licenziamenti. Veniamo al caso Brindisi dove la Ecotecnica realizza 13 contestazioni disciplinari con sospensione dal lavoro per l’applicazione della legge 231/2001. La legge in questione è su basi volontarie aziendali, consiste in una verifica in continuo su possibili infiltrazioni mafiose. Il Sindaco Rossi ha affermato, dopo i chiarimenti in Prefettura a Lecce, esclude che possano essere coinvolti persone che hanno pagato il loro debito con la giustizia ed hanno avuto un ottimo comportamento lavorativo. Da qui la decisione da parte del Sindaco Rossi di chiedere, come prevede la stessa legge 231/2001, l’attivazione di un tavolo presso l’istituto territoriale del lavoro in via Appia per verificare possibili problemi di infiltrazione mafiose. Di fatto si chiederà in quella occasione, che sarà convocata in brevissimo tempo, il ritiro delle contestazioni disciplinari ed il rientro dei lavoratori. Il Sindacato Cobas è estremamente contento di questo grosso passo in avanti realizzato nell’incontro di ieri in Prefettura a Lecce rivolto a far rientrare i 13 lavoratori coinvolti. Abbiamo sostenuto i lavoratori coinvolti in una battaglia di civiltà e per le questioni di principio che scaturivano da questa difficile situazione, a cui non ci siamo mai sottratti. La cosa più grande comunque l’hanno realizzata questi lavoratori difendendo il loro lavoro con un coraggio di leone, per loro e soprattutto per le loro famiglie. Adesso manca solo la ciliegina sulla torta… il loro rientro a lavoro!!!
Brindisi, 5 Giugno 2019

Confederazione Cobas Puglia
Cobas Lavoro Privato
Roberto Aprile

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