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Servizio Trasporto Scolastico di Lequile segnalazione problematiche a.s. 2025/2026

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La presente nota è stata inviata alla Prefettura di Lecce alla c.a. di Sua Eccellenza Dott. Natalino Domenico Manno e al Comune di Lequile alla c.a. del Sindaco sig.Vincenzo Carlà, alla c.a. dell’Assessore all’Istruzione e alla c.a. dei Consiglieri comunali.


Oggetto: Servizio Trasporto Scolastico di Lequile segnalazione problematiche.


La scrivente O.S. Cobas preso atto di quanto deliberato e dettagliatamente regolamentato dal Comune di Lequile per il servizio di trasporto scolastico a.s. 2025/2026 intende presentare le proprie dimostranze in merito.
Leggendo attentamente sia la deliberazione n. 209 del 17/12/2024, sia il regolamento comunale, sia il relativo avviso pubblico si apprende che è precisa volontà del Comune di Lequile, nelle persone dei suoi attuali amministratori, chiedere ai cittadini utenti il pagamento della tariffa intera del servizio di trasporto scolastico anche in caso di utilizzo parziale dello stesso.
Infatti nel Regolamento comunale disciplinante il Servizio di Trasporto Scolastico, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 15 del 22/05/2025, all’articolo 4 “Modalità di accesso al servizio, di compartecipazione, di pagamento e di rinuncia” al punto 6 si legge: “6. Gli utenti sono tenuti al pagamento della tariffa intera stabilita dalla Giunta Comunale, che rappresenta solo una compartecipazione rispetto al costo complessivo sostenuto dall’Ente per il servizio, anche in caso di utilizzo parziale dello stesso.”
Dunque la frase “i cittadini sono tenuti al pagamento della tariffa intera del servizio, anche in caso di utilizzo parziale dello stesso”, significa che gli utenti dovranno pagare sia la corsa di andata sia la corsa di ritorno del trasporto scolastico anche se per varie necessità ed esigenze familiari/lavorative usufruiranno solo della corsa di andata o solo della corsa di ritorno.
Si può facilmente notare come la suddetta frase del regolamento non sia una svista del Comune nella redazione del regolamento e dell’avviso. Già in sede di deliberazione il Comune, nelle persone dei suoi attuali amministratori, ha piena consapevolezza che gli utenti del servizio possano avere l’esigenza legittima di utilizzare solo una corsa del servizio e per questo il Comune tiene a specificare a chiare lettere che bisogna pagare tutto il servizio indipendentemente da quanto e come verrà usufruito.
Si nota da subito l’atteggiamento autoritario degli attuali amministratori del Comune di Lequile che non vogliono assolutamente venire incontro alle esigenze reali dei cittadini e non hanno nessuna volontà, interesse, sensibilità, capacità di ascolto, rispetto delle regole di buona amministrazione, nei confronti delle richieste e esigenze reali dei propri cittadini.
Questo atteggiamento del Comune di Lequile, nelle persone dei suoi attuali amministratori, non fa altro che costringere chi non ha interesse o possibilità ad usufruire di entrambe le corse del servizio di trasporto scolastico ad abbandonare del tutto la richiesta del servizio e cercare di affrontare diversamente il disagio di dover conciliare il problema familiare/lavorativo con la necessità di dover accompagnare il proprio figlio a scuola o riprenderlo all’uscita.
Oltre però a dimostrare la propria totale insensibilità, incuranza e chiusura totale il Comune di Lequile, nelle persone degli attuali amministratori, dimostra anche di non conoscere le specifiche tecniche del servizio.
In merito alla natura del servizio Trasporto Scolastico, la giurisprudenza contabile, in particolare le Sezioni Regionali di controllo Piemonte e Puglia hanno qualificato il trasporto scolastico come servizio pubblico escludendolo dal novero dei servizi a domanda individuale, per espressa previsione del DM 31 dicembre 1983, emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con i Ministeri del Tesoro e delle Finanze.
Si parla di un Servizio pubblico e il decreto legge n. 126/2019 recante il “reclutamento del personale scolastico e degli enti locali di ricerca e di abilitazione dei docenti” contiene la norma, sollecitata più volte dall’ANCI, relativa al trasporto scolastico che consente ai Comuni, nell’ambito della propria autonomia e nel rispetto degli equilibri di bilancio, di assicurare alle famiglie un servizio fondamentale potendo integrare le spese per lo scuolabus gratuito alle famiglie.
Infatti il Decreto Legge 29 ottobre 2019 all’art. 3, comma 2, prevede: “Fermo restando l’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63, la quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni può essere, in ragione delle condizioni della famiglia e sulla base di delibera motivata, inferiore ai costi sostenuti dall’ente locale per l’erogazione del servizio, o anche nulla, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio di cui all’articolo 1, commi da 819 a 826, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.”
L’ANCI con proprio parere, sulla base dei contenuti del D. Lgs. n. 63/2017 sul diritto allo studio ha precisato come gli enti locali siano tenuti a garantire il servizio di trasporto scolastico in quanto servizio prioritario per il supporto al diritto allo studio, finalizzato a perseguire “l’uguaglianza sostanziale degli studenti.”
Si tratta dunque di un servizio pubblico locale ampiamente disciplinato e volto a garantire l’uguaglianza sostanziale degli studenti che il Comune qualora gli equilibri di bilancio glielo consentano potrebbe anche erogare gratuitamente.
Ora nella fattispecie di cui si argomenta, la scrivente O.S. Cobas non è interessata a chiedere le motivazioni per cui il Comune di Lequile non provveda o non è in grado di provvedere ad erogare il servizio di Trasporto Scolastico gratuitamente. Quello che preme sottolineare è l’assurda decisione politica e amministrativa di far pagare per intero al cittadino/utente un servizio di cui non può usufruire in pieno.
A supporto dell’assurdità della scelta politico-amministrativa si fa presente che negli anni passati l’avviso pubblico del Comune di Lequile consentiva di pagare una sola tratta del servizio, tanto che di fronte ad un errore nell’emissione dei bollettini lo scorso 28/11/2024 il Sindaco Vincenzo Carlà con propria nota, che si allega, confermava “la programmazione del servizio anche per una sola corsa”.
Ci si chiede cosa sia successo nel corso di questi ultimi mesi che ha portato il Comune di Lequile, nelle persone dei suoi attuali amministratori, a deliberare e regolamentare il pagamento del servizio di trasporto scolastico in questo modo a pieno discapito dei cittadini che hanno tutto il diritto di pagare il servizio in proporzione all’effettivo utilizzo.
Assurdo!
Si richiama l’attenzione del Comune di Lequile e di tutti i cittadini lequilesi sui bandi di altri Comuni vicini e lontani, dove la quota di partecipazione al servizio di trasporto scolastico da parte del cittadino è chiesta o solo per andata o solo per ritorno o per entrambi. Si tratta di scelte di buona amministrazione fatte nell’interesse dei cittadini e della platea scolastica.
La scrivente O.S. Cobas facendo seguito a propria nota prot. 330 del 09/11/2024 torna a chiedere al Comune di Lequile di rivedere i propri equilibri di bilancio e di provvedere ad erogare il servizio Trasporto Scolastico gratuitamente così come disposizioni legislative lo consentono e così come lo richiama il principio di uguaglianza sostanziale tra gli studenti.
Il Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 “Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica” al punto 1.1. sancisce che “1.1.3. Le distanze ed i tempi di percorrenza massimi, in relazione ai modi di percorrenza ed ai tipi di scuola, sono prescritti nella tabella. Onde evitare un eccessivo frazionamento delle attrezzature scolastiche, inopportuno sotto il profilo didattico ed economico, si ammette la possibilità di deroga purché l’ente obbligato istituzionalizzi e gestisca un servizio di trasporto gratuito per gli alunni della scuola materna e della scuola dell’obbligo.”
Nel decreto, al fine di evitare un eccessivo frazionamento delle attrezzature scolastiche, inopportuno sotto il profilo didattico ed economico, fu ammessa una deroga purché l’ente obbligato, Comuni e Provincie, “istituzionalizzi e gestisca” un servizio di trasporto gratuito per gli alunni della scuola materna e della scuola dell’obbligo. I suddetti principi ed indici restano ancora in vigore, come all’art. 5 comma 3 Legge 23/96. Anche se il citato D.M. risulta abolito con riserva dall’art. 12 comma 5 della Legge nr. 23/96, il fatto che il Ministero della Pubblica Istruzione non abbia ancora emanato le norme quadro, nè le Regioni e le Province autonome abbiano fatto altrettanto con le relative specifiche e conseguenziali norme tecniche esecutive (art. 5 commi 1 e 2 Legge 11/01/96 nr. 23), fa sì che gli enti competenti debbano prendere in considerazione gli indici di riferimento del suddetto D.M., come espressamente previsto fino all’approvazione, non ancora avvenuta, delle norme tecniche regionali. Infatti, non può essere lasciato un vuoto normativo fino alla definitiva chiusura della questione da riformare. Il D.M. del 1975 è attualmente ancora vigente ed imperativo, oltre che obbligatorio, ne consegue che il Trasporto Scolastico deve essere assicurato e gratuito.
Alla luce di quanto suddetto si presentano le seguenti richieste:
1) rettificare il Regolamento comunale disciplinante il Servizio di Trasporto Scolastico, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 15 del 22/05/2025 all’art. 4 punto 6 nella parte in cui chiede ai cittadini/utenti di pagare la tariffa intera anche a fronte di un utilizzo parziale del servizio di trasporto scolastico, consentendo il pagamento della tariffa per la sola andata o per il solo ritorno così come gli anni scolastici passati;
2) erogare il servizio Trasporto Scolastico gratuitamente a tutta la popolazione studentesca che ne abbia fatto richiesta nel pieno rispetto delle disposizioni legislative in vigore.
Nella certezza che il Comune di Lequile, nelle persone dei suoi attuali amministratori, dimostrerà grande sensibilità alla problematica esposta e in attesa delle rettifiche amministrative al Regolamento comunale e al relativo avviso pubblico per il servizio di trasporto scolastico a.s. 2025/2026, si porgono distinti saluti.

Lecce, 01 Luglio 2025

Confederazione Cobas Lecce
Cobas Lavoro Pubblico
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella