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Lettera aperta lavoratori ex Taranto Isolaverde

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Siamo un gruppo di oltre 80 lavoratrici e lavoratori e relative famiglie, e rinveniamo da decenni di precarietà.
Partiamo da quando eravamo lavoratrici e lavoratori socialmente utili, sfruttate e sfruttati a 4 ore al giorno per anni dallo Stato che con quattro soldi, riempiva i vuoti di organico nelle pubbliche amministrazioni, invece di assumere con orari e paghe degne di questo nome.
Nel 2005, dopo anni di dure lotte, finalmente sembrava finita la nostra estrema precarietà, in quanto veniamo assunti anche se a part-time, dalla società partecipata della Provincia denominata “Taranto Isolaverde”.
Purtroppo il nostro calvario non era finito.
Infatti nel 2016 “Taranto Isolaverde” fallisce e quindi andiamo in naspi per circa due anni e finita rimaniamo senza reddito per 5 mesi durante le quali facemmo durissime lotte che ci portarono a tornare al lavoro in 3 progetti con risorse governative, tutte e tre della durata di 24 mesi, con part-time bassi, e fra un progetto e l’altro siamo stati in naspi e con l’aggiunti diversi mesi senza reddito. L’ultimo progetto è terminato in aprile del 2024, dopodiché di nuovo che è terminata ad aprile di quest’anno.
Nel frattempo con i soldi europei del Just Transition Found all’interno del quale c’è un progetto denominato “Green Belt” siamo destinati certamente a tornare al lavoro, ma anche questa volta causa ritardi e burocrazia non sarà immediato ma addirittura se va bene torneremo all’inizio del prossimo anno, e questo perché dopo la naspi non esistono altre firme di sostegno al reddito.
Appena saputa questa notizia siamo immediatamente tornati a lottare.
Questa è la storia nostra, ma anche crediamo la storia di tante lavoratrici e tanti lavoratori dalla vita lavorativa di assoluta precarietà dove anche lo Stato e la Pubblica Amministrazione diventa come i “caporali” nelle campagne che ti chiama a lavoro con due soldi, a tempo determinato e quando non servi più ti dà due soldi di ammortizzatori sociali e ti lascia per mesi e mesi senza reddito.
Col racconto di questa storia ciò che chiediamo è di sostenere con ogni mezzo necessario e di solidarizzare con la lotta che abbiamo intrapreso e che si alzerà di livello fino a quando non si provvederà a garantirci altro ammortizzatore sociale che ci consentirà di sopravvivere fino al nostro ritorno al lavoro.
Un grazie anticipato a tutte e tutti coloro che sosterranno e solidarizzeranno con la nostra lotta perché uniti si vince e solo la lotta paga!

Taranto, 07 Maggio 2025

Le Lavoratrici e i Lavoratori ex Taranto Isolaverde