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assunzioni vincitori del concorso di Foggia per n.2245 O.S.S. e scorrimento della stessa

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Spett.le
Regione Puglia
c.a. Presidente Michele Emiliano

Spett.le
Azienda Ospedaliero Universitaria
Ospedali Riuniti di Foggia
c.a. Direttore Generale Dott.Vitangelo Dattoli

Spett.le
Commissione del Concorso O.S.S. Ospedali Riuniti di Foggia

Spett.le
Regione Puglia
c.a. Direttore Dipartimento Promozione della Salute Dott.Vito Montanaro


Oggetto: assunzioni vincitori del concorso di Foggia per n.2245 O.S.S. e scorrimento della stessa


La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego di Lecce, fa presente che ad oggi non tutte le ASL hanno effettuato l’assunzione dei vincitori della graduatoria del concorso per n.2245 O.S.S. indetto dalla Regione Puglia mentre sul bando si legge “concorso unico regionale”.
L’Asl di Lecce ha inviato delle pec per l’assunzione a tempo indeterminato e richiesta di documentazione ma non a tutti i vincitori del concorso che hanno scelto Lecce.
Nella videoconferenza organizzata dal sindacato Cobas Puglia, in data 15 maggio 2020 con il Direttore Amministrativo dell’Ospedali Riuniti di Foggia il Dott. Ammetta, aveva chiesto con forza la pubblicazione della nuova graduatoria depurata da eventuali inesattezze.
Il Dottore Ammetta aveva ripetuto con forza la volontà di portare a termine al più presto l’ulteriore verifica della graduatoria e dello scorrimento della stessa nel caso il concorrente occupasse un posto in graduatoria che non rispetta la realtà documentale.
La preoccupazione della maggior parte dei concorrenti è che vengano privilegiate le stabilizzazioni a scapito del concorso pubblico fatto dall’Ospedali Riuniti di Foggia e su questo punto si chiede chiarezza in tutte le Asl del servizio sanitario pugliese.
La domanda che si pone relativa al fabbisogno di personale Operatori Socio Sanitari pugliese è quanto sia realmente il fabbisogno di personale da attingere dalla graduatoria del concorso e quanto sarà coperto con le stabilizzazioni previste dalla Legge madia con i 36 mesi di servizio.
Quanti sono numericamente i contratti a tempo determinato che arrivati a scadenza non saranno più rinnovati perché vi è l’obbligo di legge di assumere dalla graduatoria del concorso a tempo indeterminato di Foggia.
Questa è una situazione grave e inaccettabile, perché grazie alla graduatoria concorsuale ci troviamo davanti a un esercito di ben 14500 operatori pronti a dare il loro contributo per far fronte all’emergenza sanitaria in cui si trova il nostro Paese e la nostra Regione e con la minaccia non tanto remota di una prossima chiusura totale o il c.d. Lockdown per colpa della crescita esponenziale dei contaggi da covid-19.
Quindi a fronte di tutto questo la scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego ribadisce e confida nella buona fede e celerità del dott. Dattoli e della commissione esaminatrice per quanto riguarda l’accertamento documentale dei titoli di servizio dei vincitori del concorso, dell’attestato OSS, ovvero dell’ente di formazione e del controllo dei titoli cartacei presentati in originale in fase di sottoscrizione del contratto.
Si ribadisce che per fronteggiare la grave carenza di personale è utile garantire le assunzioni nel più breve tempo possibile da questa graduatoria attraverso lo scorrimento celere della stessa.
A supporto della nostra iniziativa sindacale Cobas Pubblico Impiego si fa presente che con Atto Camera dei Deputati Ordine del Giorno 9/02500-AR/212 presentato dall’On. Stefania Mammì testo presentato mercoledì 8 luglio 2020 modificato giovedì 9 luglio 2020, seduta n. 369: “La Camera, premesso che:
al fine di perseguire l’obiettivo di eliminare il lavoro precario nella sanità pubblica, affianco ai provvedimenti attuati per la stabilizzazione dei lavoratori precari è apprezzabile l’impegno mostrato dal Governo nel considerare l’opportunità di attingere all’esaurimento delle graduatorie concorsuali vigenti per consentire alle amministrazioni l’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, come dimostrato dall’accoglimento come raccomandazione dell’ordine del giorno presentato sul medesimo oggetto nel corso della seduta alla Camera dei Deputati n. 307 dello scorso 19 febbraio 2020;
tale impegno del Governo è altresì confermato dalla legge n. 160 del 27 dicembre 2019 che ha autorizzato l’utilizzazione delle graduatorie pubbliche approvate nel 2011 fino al 30 marzo 2020 e delle graduatorie pubbliche approvate dal 2012 al 2017 lino al 30 settembre 2020; inoltre le graduatorie approvate negli anni 2018 e 2019, sempre secondo quanto stabilito nell’ultima legge di bilancio per il 2020, sono rese utilizzabili entro tre anni dalla loro approvazione;
data la recente sospensione dei termini a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, si ritiene che il termine di utilizzo delle graduatorie debba intendersi prorogato sulla base di quanto disposto dalla recente decretazione d’urgenza;
riscontrando pertanto favorevolmente quanto il Governo tenga in considerazione l’utilizzo dello strumento dello scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti al fine di fronteggiare la grave carenza di personale e superare il precariato;
seppure siano condivisibili e legittime le aspettative dei lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni, è bene ricordare che ai sensi dell’articolo 36, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, il lavoro a tempo determinato è ammesso «per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale»;
nella prassi si è al contrario affermata la consuetudine del ricorso alla tipologia di contratti a tempo determinato per coprire i ruoli indeterminati vacanti, in contrasto con le norme nazionali, europee e con quanto sancito dall’articolo 97 della Costituzione italiana;
anche alla luce dell’attuale contesto di emergenza sanitaria, si rileva l’opportunità di favorire e assunzioni a tempo indeterminato degli idonei ai concorsi, prevedendo la priorità di scorrimento delle graduatorie concorsuali attualmente vigenti rispetto alla stabilizzazione dei precari, al fine di assicurare la tutela delle aspettative dei candidati risultati idonei nei concorsi della pubblica amministrazione e di contrastare la precarietà nella sanità pubblica,
impegna il Governo:
a valutare l’opportunità di prevedere, in futuri provvedimenti anche di natura legislativa, al fine di contrastare la precarietà nella sanità pubblica, che le amministrazioni possano procedere all’assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale, previo esaurimento delle graduatorie vigenti in ordine cronologico per la stessa categoria professionale;
a valutare l’opportunità, sempre al fine di contrastare la precarietà nella sanità pubblica, di aprire un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali dei candidati risultati idonei ai concorsi pubblici, al fine di individuare soluzioni che favoriscano la priorità di scorrimento delle graduatorie attualmente vigenti e le assunzioni a tempo indeterminato degli stessi”.
L’art. 97 della Costituzione comma 4 dispone che: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”, quindi per lavorare a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione si deve superare un concorso pubblico a tempo indeterminato.
La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego ha organizzato insieme ai vincitori e idonei del concorso di Foggia per n.2445 O.S.S. un sit-in di protesta a Bari Lungomare Nazario Sauro nei pressi della Presidenza della Regione Puglia il 22 Luglio 2020, avendo un incontro con il Dott.Dattoli, il Dott.Campobasso e il Dottore Ammetta, ricevendo delle notizie sul concorso che però a distanza di giorni non si sono verificate.
Il 29 Luglio a Lecce in seguito a sit-in di protesta una rappresentanza di OSS insieme al Sindacato Cobas ha incontrato nell’ASL di Lecce il Direttore Generale il Dott. Rodolfo Rollo. Si è cercato di far chiarezza su alcune problematiche riguardanti il concorso OSS di Foggia e in particolare si è chiesto chiarimenti sulla situazione specifica.
Ad oggi si assiste ad una situazione strana perché l’ASL Lecce ha inviato delle pec per la convocazione dei vincitori e per la consegna dei documenti.
Nella nota di convocazione si legge: “Prima di procedere all’assunzione la S.V. dovrà dichiarare di non avere altri rapporti di impiego e di non trovarsi in nessuna delle incompatibilità di cui all’art.53 del D.Lgs. n.165/2001” ora la domanda è chi ha già la fortuna di lavorare deve per forza licenziarsi senza aver superato il periodo di prova nel nuovo posto di lavoro in Asl di Lecce.
Nella nota si cita l’art. 25 CCNL del Comparto Sanità in cui si dispone che “Periodo di prova 1. Il dipendente assunto in servizio a tempo indeterminato è soggetto ad un periodo di prova, la cui durata è stabilita come segue:
a. 2 mesi per i dipendenti inquadrati nella categoria A e B;
b. 6 mesi per le restanti categorie.
2. Ai fini del compimento del suddetto periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato.”
Nel bando di concorso dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti pubblicato nel BURP n.131 del 11/10/2018 si legge che il Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 2445 posti di Operatore Socio Sanitario (OSS) di categoria B e Livello Economico BS.
Si chiede che il periodo di prova sia uguale per tutti cioè di due mesi come previsto dal CCNL del Comparto Sanità e non di sei mesi come deliberato da Lecce e ribadito sulla lettera di convocazione dell’ASL di Lecce.
Si chiede se il concorso di Foggia è uguale su tutto il territorio pugliese e perché vi sono differenze nell’attuazione delle fasi del concorso tra le varie ASL, perché se si tratta di un concorso unico e regionale le assunzioni devono partire per tutti nello stesso periodo.
Perché l’Asl di Lecce è in perenne ritardo in tutte le fasi concorsuali rispetto a tutte le altre ASL pugliesi?
Perché in altre Asl pugliesi i vincitori hanno preso servizio dal 1 agosto o dal 16 e nell’Asl di Lecce questo non avverrà ?
Stranamente si tratta di un unico concorso regionale e non ci dovrebbero essere vincitori di che hanno firmato già il contratto individuale di lavoro e altri che ancora devono presentare i documenti.
Le assunzioni devono essere fatte uniformemente per tutti i vincitori sull’intero territorio regionale.
Tra l’altro è stato chiesto al Dottore Rollo qual’è la situazione OSS a tempo determinato nell’ASL di Lecce, quali sono i numeri e i posti in pianta organica e il fabbisogno attuale e futuro e il Direttore ha risposto che il fabbisogno è quello del concorso. Si tratta di una risposta evasiva. I vincitori ed idonei del concorso pensano che le perdite di tempo siano tutte a vantaggio degli assunti a tempo determinato attualmente in servizio per far raggiungere i 36 mesi previsti per la stabilizzazione dalla legge c.d. Madia.
La domanda a cui vorremmo una risposta dalla Regione Puglia è relativa al fabbisogno complessivo di personale Operatori Socio Sanitari in tutte le Asl e se verranno prorogati ancora i contratti a tempo determinato con la graduatoria a tempo indeterminato attualmente in vigore.
Altra domanda a che punto sono le convenzioni con le altre Regioni per utilizzo della graduatoria del concorso di Foggia.
I Cobas continueranno a portare avanti questa battaglia, affinché le assunzioni del personale OSS avvengano solo ed esclusivamente dalla graduatoria concorsuale del concorso di Foggia e dallo scorrimento celere della stessa.
Come già fatto a Bari vicino la Presidenza della Regione il 22 Luglio scorso e il 29 Luglio a Lecce presso la sede dell’Ospedale Vito Fazzi/DEA l’O.S. Cobas Pubblico Impiego continuerà a protestare con manifestazioni sindacali fino a quando non verranno realizzate le assunzioni a tempo indeterminato per far valere i diritti dei vincitori e idonei della graduatoria degli Ospedali Riuniti di Foggia per n.2445 Operatori Socio Sanitari.
La meritocrazia deve vincere!

Confederazione Cobas Lecce
Cobas Pubblico Impiego
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella

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