Autore: Amministratore

La raccolta firme per la legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero entra nel vivo con il primo “Firma Day” organizzato in tutta Italia per domenica 14 aprile 2013.

Da nord a sud i comitati territoriali organizzeranno volantinaggi, banchetti, iniziative per sensibilizzare le persone sulla problematica dei rifiuti e per raccogliere le prime firme a favore della legge (scopri dove: http://www.leggerifiutizero.it/dove-firmare ).

“Uccisi dalla crisi”, “Famiglia suicida per la crisi”: questo è il modo con cui la stampa ha dato notizia della drammatica vicenda di Civitanova Marche.

I Cobas hanno convocato lo sciopero generale della scuola il 7 maggio nelle materne ed elementari il 14 nelle medie e il 16 nelle superiori, contro i quiz-Invalsi che immiseriscono la scuola e l'istruzione;

Nettezza urbana a Lecce il Comune effettua il taglio di due milioni di euro.

Si è tenuto questa mattina a Palazzo Carafa l’incontro tra le aziende Axa ed Ecotecnica (che gestiscono la nettezza urbana) e il primo cittadino, l'assessore all'Ambiente, Andrea Guido e il dirigente del ramo, Fernando Bonocuore.

Fuori dalla sede comunale, durante l'intero vertice, un folto gruppo di dipendenti ha presidiato Palazzo Carafa, contestando la scelta del sindaco e della sua maggioranza.

La Confederazione Cobas  sostiene e partecipa alla manifestazione  indetta a Pescara per il giorno 13 Aprile contro il devastante progetto  “Ombrina Mare” – un petrolchimico off  shore  a pochi chilometri al largo  della “costa dei Trabocchi”-  momento qualificante della battaglia  per dare a questo Paese una prospettiva di futuro compatibile con l’ecosistema, senza il quale la vita stessa deperisce.

Dieci anni fa al Circo Massimo, contro l’abolizione dell’articolo 18, si tenne la più grande manifestazione sindacale, tre milioni di partecipanti secondo la CGIL, superata forse solamente dalla manifestazione del 2003 contro la guerra in Iraq. L’articolo 18 fu salvo, con grande entusiasmo a sinistra. Eppure, si trattò di una vittoria tattica, inserita in una sconfitta strategica per il movimento operaio, cioè in un peggioramento dei rapporti dei forza complessivi.

1.“L’Italia – recita il primo articolo della Costituzione – è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”[1].

L’attuale presidente della repubblica conferma la fondatezza della leggenda metropolitana della maledizione del settennato, per cui l’ultimo presidente è sempre peggiore di quelli che lo hanno preceduto.

Che siamo entrati in una fase costituente, tutti lo dicono: ma costituente di che cosa?

Sulle pagine del settimanale statunitense Time è apparso un interessante articolo dedicato alle «profezie» marxiane. L’ha firmato Michael Shuman, corrispondente da Pechino.