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Italia da 10 anni ‘fuorilegge’ per Arsenico in acqua

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E’ da decenni considerato un cancerogeno di ‘classe 1′ dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Eppure l’arsenico presente nelle acque potabili in Italia, da oltre dieci anni, è “fuori controllo, arrivando a superare in alcune zone di ben 5 volte il limite previsto dall’Europa dei 10 microgrammi/litro.

Un rischio elevato per la salute”, afferma all’Adnkronos Salute Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente (Isde Italia) per la zona di Viterbo. “Il nostro Paese non è ancora riuscito a bonificare dall’arsenico le reti idriche in molte zone della penisola“, sottolinea.

“Le deroghe concesse all’Italia iniziano dalla direttiva europea del 1998 – spiega Litta – che definiva la materia della potabilità delle acque. Questa viene recepita solo nel 2001 con il decreto legislativo 31/2001, che chiarisce come l’acqua è potabile se rientra in certi limiti di sicurezza nei due anni successivi. Quindi già dal 2003 il nostro Paese avrebbe dovuto mettersi in regola, mentre invece ha chiesto deroghe all’Ue fino ai 50 microgrammi/litro. Cinque volte oltre i limiti massimi”.

Da ottobre 2010 l’Europa ha detto basta alle deroghe, ma ha concesso all’Italia un limite di 20 microgrammi/litro per l’arsenico fino a dicembre 2012. Poi scatteranno le sanzioni.

A essere maggiormente colpitedalla contaminazione – spiega l’esperta – sono soprattutto alcune zone:l’alto Lazioe le zone della Provincia di Roma, la Campania, il Trentino Alto-Adige,alcuni Comuni dell’Umbria, della Lombardia e la Toscana. Ma – aggiunge – bastano pochissimi microgrammi d’arsenico nell’acqua potabile per provocare effetti devastanti sulla salute, come tumori della vescica, del polmone e della pelle“.

Secondo il medico, dunque, “servono interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile e per l’avvio di una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini residenti nei Comuni colpiti dal problema e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie”.

Secondo gli esperti “l’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e’ indicata da una cospicua e rilevante documentazione medica anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete di tipo 2, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche”.

“Ad oggi – avverte l’associazione – dobbiamo ancora e di nuovo constatare e denunciare, con grande preoccupazione, fatta salva qualche rara eccezione, un gravissimo ritardo e una quasi generalizzata incapacità delle istituzioni preposte ad affrontare e risolvere questo problema, insieme ad un costante ed irresponsabile tentativo di minimizzazione o addirittura di negazione della sua drammaticità’”.

Effetti dell’Arsenico

L’arsenico è uno degli elementi più tossici che esistono. Malgrado il loro effetto tossico, legami di arsenico inorganico si presentano naturalmente sula terra in piccole quantità. Gli esseri umani possono essere esposti ad arsenico attraverso cibo, acqua ed aria. L’esposizione può anche avvenire attraverso il contatto della pelle con terreno o acqua contenente arsenico. I livelli di arsenico negli alimenti sono ragionevolmente bassi, in quanto non è aggiunto a causa della sua tossicità. Ma si possono trovare livelli elevati di arsenico in pesci e frutti di mare, poiché i pesci assorbono l’arsenico dall’acqua in cui vivono. Fortunatamente questa è principalmente una forma organica ragionevolmente inoffensiva di arsenico, ma i pesci che contengono quantità significative di arsenico inorganico possono essere un pericolo per la salute umana.

L’arsenico inorganico riscontrato in molti prodotti a base di riso è molto pericoloso.

L’esposizione ad arsenico inorganico può causare i vari effetti sulla salute, quali irritazione dello stomaco e degli intestini, produzione ridotta di globuli rossi e bianchi del sangue, cambiamenti della pelle e irritazione dei polmoni. Si ipotizza che l’assorbimento di quantità specifiche di arsenico inorganico possa intensificare le probabilità di sviluppo del cancro, soprattutto la probabilità di sviluppo di cancro della pelle, di cancro polmonare, di cancro al fegato e di cancro linfatico.

Un’esposizione molto alta ad arsenico inorganico può causare sterilità ed false gestazioni nelle donne e può causare disturbi alla pelle, bassa resistenza alle infezioni, disturbi a cuore e danni al cervello sia negli uomini che nelle donne. Per concludere, l’arsenico inorganico può danneggiare il DNA.

Generalmente la dose di arsenico considerata letale è pari a 100 mg.

L’arsenico organico non può causare nè cancro, nè danni al DNA. Ma l’esposizione a quantità elevate può avere certi effetti a salute umana, quali la ferita ai nervi e dolori di stomaco.

fonte:http://www.dionidream.com