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personale graduatorie ATA di 1^, 2^ e 3^ fascia resteranno a casa da settembre 2021

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Lavoratori della scuola in pena. Anni di sacrifici e il rischio della disoccupazione dietro l’angolo a partire da settembre prossimo.
I collaboratori scolastici di I^ – II^ e III^ fascia della provincia di Lecce sono allarmati per il proprio futuro lavorativo. A seguito della legge di bilancio 2019-2020 che ha sancito la trasformazione dei contratti ex LSU da tempo parziale a tempo pieno, infatti, si è venuto a determinare un esubero dei posti che erano a loro destinati e – di conseguenza – un deficit dei posti per chi proviene dalle graduatorie provinciali.
Il sindacato Cobas Scuola Lecce ha compreso da subito la problematica effettuando diversi incontri presso il Provveditorato e la Prefettura di Lecce.
Il personale ATA si è fatto promotore di una iniziativa online, su change.com, con una petizione destinata alle alte cariche dello Stato per chiedere di far valere anche i diritti di coloro che da anni hanno fatto e fanno sacrifici, per poter fare punteggio e lavorare tramite le graduatorie previste da un sistema nazionale.
Sia chiaro che né la petizione né la battaglia di giustizia che si sta cercando di portare avanti è destinata a recare danno a ex LSU, spesso anche loro con una storia di sacrificio alle spalle, ma non è pensabile che ci possano essere corsie preferenziali di inserimento nel mondo della scuola che recano danno a chi ha seguito l’inserimento previsto dalla legge, ha maturato titoli e servizi in anni di precariato e pendolarismi vari pur di passare da una fascia all’altra e, ancora, dopo anche 20 anni, si ritrova ad essere destinato al precariato, anche in età prossima a quella che sarebbe l’età pensionabile.
I collaboratori scolastici inseriti nelle graduatorie Ata di Lecce di 1, 2 e 3 fascia da tantissimi anni sono stati “scavalcati” con la legge di bilancio 2019/20 dalle assunzioni degli ex Lsu, dai lavoratori storici degli appalti e dai lavoratori delle cooperative private anche con solo 5 anni di servizio, che saranno assunti dal 1 settembre 2021 con l’ultimo bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18/06/2021, attingendo dai posti “accantonati” e dai posti in organico di diritto destinati al personale Ata storico.
I vari Sindacati negli anni, complici di un sistema politico, hanno nascosto il problema prendendo in giro i veri lavoratori storici della scuola che da anni, rispettando una procedura concorsuale di soli titoli del Miur, che si rinnova ogni 3 anni per la 3^ fascia e ogni anno per la 1^ fascia delle graduatorie provinciali permanenti, attendono un ruolo che ormai è solo un miraggio, visto che per il prossimo Anno Scolastico 2021/22 molti collaboratori scolastici resteranno disoccupati a causa dell’esubero delle assunzioni “illegittime” approvate dal “Decreto sostegni bis”, mettendo addirittura anche a dura prova i collaboratori di ruolo che si sono ritrovati ad essere perdenti posto proprio grazie a queste leggi che vengono cambiate le regole del sistema di reclutamento del personale già esistente e che da settembre prossimo non avranno il proprio posto di lavoro per mandare avanti le proprie famiglie e i propri figli e scatenando una “guerra tra poveri” inaccettabile!
Ci sono da anni graduatorie Ata in tutto il territorio Nazionale con gente che è in attesa di ruolo da 18, 17 e 14 anni ecc., ma si è preferito stabilizzare i lavoratori di ditte esterne senza diploma come richiesto dal bando ATA, creando corsie preferenziali e lavoratori di serie A e di serie B.
Le regioni maggiormente colpite da questa situazione paradossale sono Puglia, Lazio, Sicilia e Campania.
Solo per la provincia di Lecce ad oggi risultano 161 posti in ordine di fatto che saranno coperti dai 113 perdenti posto e quindi la 1 fascia rischierà di non lavorare, creando così un effetto domino (2^ e 3^ fascia comprese), su tante famiglie che si troveranno a non poter arrivare alla fine del mese.
Il lavoro deve essere per tutti, non siamo contro gli ex Lsu né contro nessun altro tipo di lavoratore ma non è stato affatto giusto ne esemplare per un Paese (in cui il 1° articolo della Costituzione cita: l’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro…) sorpassare tanta gente che è in graduatoria da anni ed essere presi in giro in primis dai sindacati e dalla politica tutta dopo quello che tanti collaboratori hanno fatto nelle scuole italiane soprattutto durante questa pandemia e anzi venire anche sbeffeggiati da tanta gente neoassunta, ma che si ritrova ora ad avere un posto di lavoro “sicuro” e a non essere toccato a discapito di tanti altri lavoratori storici!
Non ci sono parole per descrivere lo scempio creato con questo decreto!
Nelle scuole ci sono i nostri ragazzi, il nostro futuro, il futuro di un paese che sta andando in rovina, bisognerebbe pensarci bene prima di approvare leggi che danno benefici ad alcuni lavoratori togliendo la dignità ad altri!
Il governo avrebbe dovuto prima assumere dalle graduatorie e poi deliberare a favore di lavoratori esterni, altrimenti che senso ha aggiornare le stesse?
Il sindacato Cobas Scuola Lecce si opporrà a questa ingiustizia che è stata perpetrata ai lavoratori ATA di prima, seconda e terza della provincia di Lecce e per questi motivi da settembre si opporrà in tutte le sedi a Lecce e Bari ma anche e soprattutto a Roma presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

Cobas Scuole Lecce