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Roma: ALMAVIVA – trattativa sospesa in Regione LAZIO

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La trattativa in Regione LAZIO  per discutere con l’azienda della CASSA INTEGRAZIONE è andata avanti dalle 9,30 della mattinata di ieri FINO alle 10,30 di oggi. Per tutto il tempo centinaia di persone hanno manifestato  il loro dissenso verso una decisione arbitraria e ingiusta e che pesa sulla collettività come tante altre storie disgraziate di questo paese. Storie nelle quali le imprese fanno i soldi, prendono soldi dallo Stato e poi chiudono i posti di lavoro. Utilizzando leggi capestro, sindacati compiacenti, contratti bidone e il ricatto della disoccupazione.

LA STORIA DI ALMAVIVA è la storia delle imprese italiane. I più fortunati e le più fortunate hanno avuto il privilegio di vedere le immagini ieri sera a LA 7. Immagini di lavoratori e lavoratrici che ALMAVIVA vorrebbe mettere sul lastrico con la CASSA INTEGRAZIONE, Immagini di pochi minuti mentre prima e dopo si discuteva in studio dell’ennesimo scandaluccio di una classe politica capace solo di dilapidare risorse pubbliche, di discutere come farci fare altri sacrifici o come devastare il territorio (facendolo passare per sviluppo).

La storia di ALMAVIVA CONTACT è anche la nostra storia, dato che TELECOM è comunque la capofila nel fornire le commesse e che le persone coinvolte sono operatori e operatrici di CALL CENTER come molti di noi.

TRATTATIVA INTERROTTA – IL RICATTO DI ALMAVIVA. La trattativa si è interrotta questa mattina dopo una NON STOP durata tutta la NOTTE. L’Azienda ha posto un vero e proprio ricatto :

CASSA INTEGRAZIONE STRAORD. A ROTAZIONE INVECE che STRAORDINARIA a ZERO ORE per tutto il sito di Via Lamaro (prima era solo per 632 persone) e l’inclusione di tutte le commesse comprese quelle TIM, con obiettivi economici da raggiungere in base a parametri di qualità attraverso un meccanismo di competizione tra “SOTTO GRUPPI di lavoro”. (Meccanismo di COMPETIZIONE già presente in TELECOM e conosciuto come “PROGETTO CANVASS”  e che fa illusoriamente gola a molti lavoratori e lavoratrici nella maggiore delle Aziende di TLC)

In base al punteggio raggiunto i lavoratori con standard più bassi passerebbero da CIGS a rotazione a CIGS a zero ore. La malattia diventa elemento fondamentale per le espulsioni.

Nel comunicato che arriverà più tardi ci saranno dettagli sicuramente più esaustivi.

LA DELEGAZIONE  SINDACALE  TIENE.

Se la delegazione sindacale tiene e per ora non firma accordi bidone è perché c’è un livello di partecipazione quasi totale e perche la presenza delegati di base (COBAS in questo caso) è determinante. A Roma sono di fatto il secondo sindacato ed avere un numero di delegati sufficiente in una trattativa  fa si che i sindacati compiacenti si guardino bene dal fare stupidaggini. Del resto loro stessi sono complici di ALMAVIVA le quando permettono di assumere al 2° livello nei call center al SUD utilizzando le deroghe ai contratti nazionali e un CCNL schifoso firmato e scritto anche da loro, del resto pure loro dovranno poi tornare a casa.

LA TRATTATIVA E’ AGGIORNATA AL 26 SETT. Con calma arriverà anche il comunicato e le ASSEMBLEE.
 
Alla manifestazione hanno partecipato anche le lavoratrici e i lavoratori di VODAFONE LICENZIATI che ancora oggi proseguono il loro presidio.

LA LOTTA CONTINUA!

AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE DEI COBAS E ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI CHE HANNO MANIFESTATO FINO A POCO FA VA LA STIMA, L’AFFETTO DI TUTTI I COBAS D’ITALIA!!

http://www.youtube.com/watch?v=oMI9pWKeXV4&feature=youtu.be