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Sindacati Lecce: 400 addetti alle pulizie della Intini da due mesi senza stipendio

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Diventa grave la situazione dei 400 addetti alla pulizia delle scuole. Si incatenano i lavoratori Intini:”Da due mesi senza stipendio. E' troppo” e affermano “il presidio di via Don Bosco, non si scioglierà fino al completo risarcimento dei soldi doduti per le retribuzioni  dei lavoratori “misteriosamente” scomparsi nella catena d'appalti“

L’amarezza dei lavoratori del gruppo Intini Source, addetti alla pulizia di numerosi plessi scolastici della provincia di Lecce, legata alla problematicità del disaggio economico in tempi di crisi di non ricevere lo stipendio da due mesi è diventato insostenibile.

Questa situazione di malessere ha raggiunto l’apice al punto che hanno deciso di non recarsi più al lavoro e per protestare contro questa assurda situazione, si sono incatenati di fronte alla sede leccese della Intini Sourse, nei pressi della stazione di Lecce.

Neppure l'incontro del 10 febbraio in Prefettura con i sindacati, è riuscito a svelare il mistero dei soldi “scomparsi”: incredibile ma vero, tutti i soggetti coinvolti nella catena dell'appalto, dal ministero dell'Istruzione al consorzio Miles, fino alla ditta di Noci, Intini Source, respingono ogni responsabilità.

Il ministero afferma di aver liquidato tutto il saldo del 2011, Miles risponde di non aver ricevuto l'accredito (e contemporaneamente non ha preso l'impegno di pagare anticipatamente, rispetto al presunto versamento mancante). Intini, semplicemente, non riesce a corrispondere le mensilità dovute agli ex Lsu.

Il dramma di 400 famiglie – perché di dramma privato si tratta – peggiora di giorno in giorno nel tragicomico rimpallo di responsabilità.

I Cobas di Lecce esprimono vicinanza ai lavoratori.