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Asl di Lecce: OSS vincitori ed idonei graduatoria di Foggia e 36 assunzioni in Sanitàservice

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Spett.le
Regione Puglia
c.a. Presidente Dott. Michele Emiliano
c.a. Assessore Sanità Dott. Pier Luigi Lopalco
c.a. Direttore Dipartimento Promozione della Salute Dott. Vito Montanaro

Spett.le
Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) Lecce
c.a. Direttore Generale Dott. Rollo
c.a. Direttore Amministrativo Dott. Pastore

Spett.le
Prefettura di Lecce
c.a. Sua Eccellenza Dott.ssa Maria Rosa Trio

Oggetto: Asl di Lecce – OSS vincitori ed idonei graduatoria di Foggia e 36 assunzioni in Sanitàservice.

La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego, da sempre ha sostenuto le ragioni dei vincitori ed idonei della graduatoria di Foggia affinché si concretizzino le assunzioni a tempo indeterminato utilizzando la graduatoria OO.RR. di Foggia e lo scorrimento della stessa.
L’art. 97 della Costituzione comma 4 dispone che: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”, quindi per lavorare a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione si deve superare un concorso pubblico a tempo indeterminato.
Negli ultimi giorni in seguito a delle iniziative assuzionali da parte di Sanitàservice arrivano da tutte le parti messaggi whatsapp, telegram, facebook, telefonate, ecc. per comprendere cosa succede nell’Asl di Lecce.
Bisogna premettere che la graduatoria per soli titoli dell’Asl di Lecce durante la pandemia ha visto crescere le assunzioni di OSS in modo esponenziale a partire da marzo 2020.
Quelle assunzioni a tempo determinato sono state effettuate per un breve periodo nelle more dell’approvazione definitiva della graduatoria di concorso a tempo indeterminato del Riuniti di Foggia tant’è che dal 18 aprile 2021 alla scadenza del contratto a tempo determinato rinnovato diverse volte non è stato più rinnovato perché lo prevedeva la legge e non per volontà della Regione Puglia o Asl di Lecce come qualcuno strumentalmente afferma per scatenare la guerra tra le due fazioni una “assurda guerra tra poveri”.
Una volta approvata la graduatoria a tempo indeterminato del concorso di Foggia decade automaticamente la graduatoria per soli titoli per le assunzioni a tempo determinato.
Le proroghe dei contratti a tempo determinato del personale O.S.S. della graduatoria per soli titoli ledevano palesemente il diritto soggettivo dei vincitori ed idonei OSS del concorso di Foggia che venivano espressamente esclusi giustificando la scelta con la scusa di “far fronte all’emergenza Covid-19”.
Lo scorrimento della graduatoria presuppone, inoltre, che vi sia identità di posti tra quello oggetto della procedura che ha dato luogo alla graduatoria e la nuova esigenza assunzionale: il TAR Veneto con la sentenza n. 864/2011 ha ribadito che con riferimento al profilo e alla categoria professionale del posto che si intende coprire è necessario che essi siano corrispondenti a quelli per i quali è stato bandito il concorso la cui graduatoria si intende utilizzare.
Questo è il principio espresso, da ultimo, dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7054 del 21 marzo 2018. La suprema Corte afferma che la decisione di avvalersi dello scorrimento della graduatoria è equiparabile all’espletamento di tutte le fasi di una procedura concorsuale, con identificazione degli ulteriori vincitori e che lo scorrimento deve essere disposto salvaguardando i principi sanciti dall’art. 35 del D.lgs. n. 165/2001.
L’articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Reclutamento del personale” dispone che: L’assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro: “a) tramite procedure selettive, conformi ai principi del comma 3, volte all’accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l’accesso dall’esterno…”.
Inoltre la legge n. 3/2003 all’art. 9. Utilizzazione degli idonei di concorsi pubblici dispone che: “1. A decorrere dal 2003, fermo restando quanto previsto dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, in materia di programmazione delle assunzioni, con regolamento emanato ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabiliti le modalità e i criteri con i quali le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e gli enti pubblici non economici possono ricoprire i posti disponibili, nei limiti della propria dotazione organica, utilizzando gli idonei delle graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni del medesimo comparto di contrattazione”.
Tutti i suddetti interventi normativi e giurisprudenziali hanno esteso la possibilità di utilizzo delle graduatorie concorsuali, mediante il loro scorrimento, per l’assunzione dei candidati idonei non vincitori. Da tali disposizioni emerge come venga visto con favore l’utilizzo delle graduatorie per ulteriori assunzioni a tempo indeterminato ma anche quelle a tempo determinato.
Per quanto sopra si desume che gli idonei/vincitori del concorso OO.RR. di Foggia devono essere assunti a tempo indeterminato in tutte le ASL pugliesi e che la Costituzione (art.3 e art.97) nonché le leggi italiane (D.Lgs. n.165/2001 T.U.P.I.) e varie sentenze non possono essere derogate da una determina/delibera di un’ASL.
Per questi motivi la scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego ha chiesto alla Regione Puglia in diversi incontri tenutisi a Bari in presenza ma anche in videoconferenza la creazione di lavoro stabile chiamate a tempo indeterminato e chiamate a tempo determinato per 36 mesi.
La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego con nota del 27/05/2021 aveva chiesto la revoca in autotutela dell’atto “Manifestazione di interesse” a firma del Direttore Generale Asl di Lecce del 19.05.2021 con scadenza il 26/05/2021 poiché è in palese violazione della legislazione in materia di assunzioni in società pubbliche c.d. in house nonché dell’articolo 97 comma 4 della Costituzione.
Nell’atto “Manifestazione di interesse” si citano le risultanze del Tavolo Sepac che ha competenza per le crisi aziendali e quindi non è vincolante per le pubbliche amministrazioni e nel caso degli OSS delle graduatorie per titoli non ci sono aziende in crisi ma vi è un semplice contratto a tempo determinato per una graduatoria per soli titoli che è giunto a scadenza naturale e che si tratta di personale in graduatoria del concorso pubblico del Riuniti di Foggia.
Tale “manifestazione di interesse” per evitare la violazione dell’art.3 della Costituzione deve essere accessibile a tutti e specialmente agli idonei O.S.S. del concorso del Riuniti di Foggia.
Nella manifestazione di interesse si legge “in servizio presso questa azienda sino al 18 aprile e ai quali non è stato prorogato il rapporto di lavoro” questo è palesemente discriminatorio e contrario a diverse disposizioni di legge anche di rango costituzionale.
Al punto 2. si legge: “Assunzione, in seno alla Società in house Sanitàservice Asl di Lecce S.r.l. con profilo di Pulitore/Ausiliario, con contratto a tempo determinato di durata pari a 5 mesi, eventualmente prorogabili a 5 mesi per le attività vaccinali anti Sars Cov-19.
L’incarico di cui al presente punto, se ancora in essere, cesserà comunque al venir meno delle suindicate esigenze”.
Si fa presente che in Sanitàservice Lecce vi è un concorso specifico per n.159 unità Pulitore/Ausiliario che è stato pubblicato con la presentazione di diverse decine di migliaia di domande di partecipazione da parte dei concorrenti.
Per accedere al concorso per n.159 unità Pulitore/Ausiliario erano richiesti degli attestati specifici che i partecipanti dovevano possedere prima della scadenza del bando ad esempio corsi antincendio, ecc. che ai sensi dell’Art.8 “valutazione dei titoli” non sono richiesti agli OSS in servizio presso l’ASL sino al 18 aprile.
Questi titoli nel concorso per la selezione pubblica di n.159 Pulitori rappresentano una condicio sine qua non per prendere parte al concorso, ma non lo sono nell’atto “Manifestazione di interesse” per gli OSS a tempo determinato della graduatoria per soli titoli.
Si stanno effettuando assunzioni per 5 mesi (prorogabili a 5) senza tener conto della mobilità tra partecipate in palese violazione della legislazione vigente, si pensi che nelle strutture vaccinali come il San Giuseppe da Copertino di proprietà della Provincia di Lecce si possono far lavorare i dipendenti delle pulizie di Alba Service che sono a casa da 5 anni senza lavorare. Durante l’audizione del Tavolo Sepac l’Asl di Lecce doveva rispondere alla richiesta Cobas di impiegare a tempo determinato per 5 mesi il personale di Alba Service che sono a casa da oltre 5 anni ma la risposta non è mai arrivata.
Si utilizza la scusa delle vaccinazioni anti Sars Cov-19, ma a breve non saranno più effettuate presso gli hub perché queste attività saranno gestite all’interno delle strutture sanitarie, ospedali o distretti, quindi questo personale risulta attualmente già in esubero.
Da queste “assunzioni” si nota una “certa allergia” dell’Asl di Lecce ai concorsi pubblici dove è data la possibilità a tutti i cittadini italiani di partecipare come previsto dall’art.97 comma 4 della Costituzione.
L’urgenza di tale “manifestazione di interesse” pubblicata il 19 maggio 2021 viene ratificata da Sanitàservice nella determina n.161 del 20 maggio 2021 che ha iniziato il processo assunzionale a distanza di ore senza conoscere il numero delle unità che hanno manifestato l’interesse per 5 mesi (prorogabili a 5) di Pulitore/Ausiliario.
Altra nota da rilevare che ai vincitori/idonei del concorso di Foggia non viene concessa la possibilità di partecipare alla “manifestazione di interesse” avendo superato le prove previste dal concorso pubblico per OSS rimanendo idonei perché non vi è un posto in pianta organica presso le varie Asl pugliesi. L’attenzione di molti lavoratori, disoccupati, cittadini da diversi giorni è rivolta ai “concorsi” riservati di Sanitàservice.
Il Sindacato Cobas è stato convocato nella giornata di venerdì 9 aprile dalla Terza Commissione sulla sanità della Regione Puglia presieduta dal Presidente Mauro Vizzino dove ha avuto la possibilità di esporre la propria proposta sulla vicenda degli OSS precari legata alle vicende del concorso OSS degli Ospedali Riuniti di Foggia.
La proposta del sindacato Cobas è quella che le Regioni Meridionali possano attingere per le loro necessità negli ospedali dalla graduatoria OSS del concorso di Foggia.
Questo perché nella graduatoria vi sono diverse migliaia tra i 14.000 vincitori ed idonei provenienti appunto dalle Regioni Meridionali.
La proposta del Cobas vedrebbe il totale assorbimento dei precari OSS rimasti a casa in quanto questi sono in graduatoria nel concorso di Foggia.
L’aspetto importante di questa proposta è quello di dare un grosso aiuto alla sanità pubblica meridionale che ha tanto bisogno di nuovo personale.
Il Presidente Mauro Vizzino, in modo stringente, aveva esortato i componenti della Commissione e il presente Assessore alla Sanità della Regione Puglia Luigi Lopalco ad esprimersi sulle dichiarazioni Cobas.
Sono intervenuti approvando la proposta i consiglieri Regionali Gabellone e Pagliaro.
L’Assessore Lopalco ha approvato la proposta presentata dal Cobas e proposto la realizzazione di una “Cabina di Regia” delle regioni meridionali rivolta ad affrontare immediatamente il problema del personale OSS mancante negli ospedali.
Il Cobas esprimeva grande soddisfazione per le risultanze dell’audizione in Terza Commissione e ringraziava il Presidente della Commissione Sanità Mauro Vizzino per l’avvenuta audizione, nella convinzione che la “Cabina di Regia” delle Regioni Meridionali possa dare occupazione a 14.000 persone ed uno slancio alla sanità pubblica.
Per questi motivi la scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego ha chiesto alla Regione Puglia in diversi incontri tenutisi a Bari in presenza ma anche in videoconferenza la creazione di lavoro stabile tramite chiamate a tempo indeterminato e chiamate a tempo determinato per 36 mesi.
I Cobas continueranno a portare avanti questa battaglia, affinché le assunzioni del personale OSS avvengano solo ed esclusivamente dalla graduatoria concorsuale di Foggia e dallo scorrimento celere della stessa.
In mancanza di risposte alla presente saranno attivate le prerogative sindacali tra cui lo stato di agitazione e sit-in di protesta in ASL a Lecce e a Bari nei pressi della sede della Regione Puglia.
Si resta in attesa di risposte alle suddette richieste di chiarimenti, distinti saluti.
La meritocrazia deve vincere!
Lecce, 09 Agosto 2021

Confederazione Cobas Lecce
Cobas Pubblico Impiego
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella

 

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