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I dipendenti di Alba Service e Santa Teresa in attesa di risposta ufficiale dal Ministero del Lavoro per la concessione della cassa integrazione

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In mattina durante un colloquio telefonico l’Assessore regionale Sebastiano Leo, ha risposto sulle voci di corridoio ministeriali circolate nel fine settimana per la concessione delle cassa integrazione in deroga in riferimento, all’articolo 1, comma 145, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
La norma prevede che le regioni, nel limite massimo del 50 per cento delle risorse loro assegnate ai sensi dell’articolo 44, comma 6-bis, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, possano autorizzare, per un periodo massimo di 12 mesi, le proroghe in continuità delle prestazioni di cassa integrazione guadagni in deroga, concesse entro la data del 31 dicembre 2016 e aventi durata con effetti nell’anno 2017. Secondo quanto affermato dal Ministero del Lavoro per concesse si deve intendere la data del provvedimento della regione competente che autorizza la prestazione della CIGD. L’assurdità della posizione ministeriale sta nel fatto che i dipendenti delle partecipate sono in cassa integrazione dal 29 dicembre 2016 quindi il decreto regionale ha prodotto effetti già dal dicembre 2016.
L’Assessore Sebastiano Leo lunedì chiederà direttamente al direttore del Ministero del Lavoro Ugo Menziani una risposta ufficiale del ministero sulla concessione della cassa integrazione in deroga per le società pubbliche Alba Service di Lecce, Santa Teresa di Brindisi e Petruzzelli di Bari. Nella risposta ufficiale dovrà essere sconfessato il “parere pro-veritate” redatto dal professore universitario barese Vito Pinto, depositato dalla Regione Puglia durante l’incontro tenutosi a Roma del 12 Aprile scorso, il quale afferma che non ci sono ostacoli alla concessione della cassa integrazione in deroga.
All’assessore è stato chiesto anche, come da precedente richiesta Cobas alla Regione Puglia, una possibile exit strategy con la creazione di un fondo regionale per la ricapitalizzazione delle società partecipate pugliesi rendendo in tal modo nuovamente operativa Alba Service. Il tempo stringe per le sorti dei dipendenti della Santa Teresa e soprattutto per quelli di Alba Service che il 17 maggio avranno un giudizio da parte del Tribunale di Lecce sull’ammissibilità del concordato preventivo.
Ancora una volta l’assessore Leo ha ribadito il suo impegno per i lavoratori delle partecipate delle Province e quello della regione per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Lecce, 21 Aprile 2018

Confederazione Cobas Lecce
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella

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