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I lavoratori ex collaudatori della pista di Nardò tornano in presidio presso la pista il 21 Febbraio ore 9,30

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Ci eravamo lasciati il 9 gennaio u.s. in occasione dell'ultimo tavolo presso la task force regionale in merito a questa stranota vicenda. In quella occasione, più di qualcuno, sebbene avesse fatto poco o niente per la risoluzione o addirittura si era defilato scaricando le legittime istanze dei lavoratori, aveva data per risolta la vicenda. Certamente non chi scrive e i lavoratori, i quali, memori delle precedenti negative esperienze, sono andati molto cauti ed attendevano i fatti. Fatti che, guarda caso, a distanza di un mese e mezzo non ci sono! Ovvero rispetto tutti gli impegni formali e sostanziali (compresi la rinuncia ad azioni di lotta e giudiziarie) presi nel citato tavolo solo la scrivente ed i lavoratori hanno adempiuto ed in tempi rapidissimi. Del resto la scrivente ed i lavoratori gli impegni presi nei tavoli istituzionali e negli incontri politici li hanno sempre mantenuti, sono gli altri che si sono defilati, costringendo i lavoratori a ripetute azioni di lotta. Anche rispetto al tavolo del 9 gennaio sono stati gli altri presenti al tavolo che sono venuti sostanzialmente meno: infatti di ritorno al lavoro, neanche in lontana prospettiva, non se ne  parla. In questa direzione si allegano le lettere inviate il 4 e il 18 febbraio alla task force ed alla Prefettura di Lecce che denunciano questa situazione. Per completare questa parte si ribadisce e si sottolinea come anche in questo caso nessuno si sogni di addebitare alla scrivente ed ai lavoratori la rottura delle trattative.

Ma c'è di peggio e di più in questa direzione e al riguardo dell'intera vicenda. E' di questi giorni, quindi in piena fase di trattativa, la notizia che un elemento di destabilizzazione della trattativa stessa (anche questo un film già visto!) è stato immesso: componenti di una organizzazione sindacale hanno denunciato per diffamazione due lavoratori ex collaudatori che avevano pubblicamente denunciato da tempo immemore le loro condizioni di lavoro e il fatto di essere stati scaricati e buttati sul lastrico. Ogni commento è superfluo, anzi si coglie l'occasione per ringraziare quella stampa e quella parte politica che ha solidarizzato con i due lavoratori.

Inoltre è di questi giorni la notizia giornalistica che la Porsche-Volkswagen sta per investire nella Pista di Nardò.

La cosa è certamente interessante ma quello che deve essere chiaro è che nessun passaggio può essere fatto sulla pelle dei lavoratori in generale, ed in particolare sulla pelle degli ex collaudatori.  Per essere ancora più chiari e come avviso ai naviganti, nell'eventuale pacchetto del passaggio deve essere assolutamente compresa la soluzione di questa pluriennale vicenda!

In conclusione i lavoratori da martedì 21 febbraio, tornano in lotta presidiando la pista di Nardò, tranne che in queste ore non accada l'inverosimile, con l'occasione è convocata conferenza stampa dalle ore  9.30, alla quale sono invitati tutti gli organi di informazione.

per Cobas del Lavoro Privato

Confederazione Cobas

Salvatore Stasi

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