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ILVA: “Taranto la città sottomessa” per cancri benigni e maligni

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Nell'atteso, dibattuto confronto, trasmesso ieri dalla TV7,  sulla questione dell'industria siderurgica ILVA di Taranto, le cui emissioni  inquinanti  hanno provocato e provocano percentuali di affezioni cancerogene più alte rispetto alla media nazionale, campeggiava un cartello: Taranto città sotto-messa.

Per questo la Magistratura  sta procedendo nei confronti dei proprietari  Riva, padre e figlio,  ritenendoli responsabili per dolo  della triste realtà sofferta dalla città ionica.

La forte denuncia comprende non solo le emissioni, provenienti dalla cokeria per  il trattamento a caldo del relativo materiale, in alternativa acquistabile dall'esterno, e alla dispersione delle polveri  provenienti  dalle zone ove sono accumulate sostanze nocive.

Comprende anche  quelle di natura morale.

Dalle indagini e dalle intercettazioni  sono emerse notizie sulle elargizioni annuali non solo ai responsabili dei controlli, ma anche a sindacalisti, giornalisti, e alla chiesa cattolica locale.

Resta ancora un giallo il contributo  di fine anno di € 15.000,00 al  penultimo vescovo, Benigno Papa, non solo per il passaggio, ma anche  per la corrispondente  risultanza sulla contabilità interna dell'Ilva.

Lo scorso anno  la diocesi ed il  parroco  del rione Tamburi, colpito da patologie tutte “non benigne”, avevano ringraziato il cav. Riva, pronto a contribuire  per il “risanamento” conservativo della chiesa.

L' inquinamento mortale, l'intervento determinante della Magistratura, la orchestrata protesta di alcuni lavoratori e sindacati sulla paventata chiusura dell'impianto  col ricatto “lavoro-salute”,  la protesta dei tarantini e la risonanza nazionale hanno poi costretto  il nuovo vescovo, preoccupato di recuperare credibilità per una chiesa alla deRiva,  a dichiarare che non accetterà più contributi dal padrone dell' Ilva.

Ma nella città,  nella provincia di Taranto, comprendenti diverse diocesi,  tutti gli imprenditori  sono benefattori bene -accetti  delle relative parrocchie, silenti ed estranee ai movimenti, impegnati  nella lotta ad emissioni  di inquinanti nocivi e letali.  

           Giacomo Grippa