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Foggia, concorso per l’assunzione n.2245 O.S.S. e scorrimento della graduatoria

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Spett.le
Regione Puglia
c.a. Presidente Michele Emiliano

Spett.le
Azienda Ospedaliero Universitaria
Ospedali Riuniti di Foggia
c.a. Direttore Generale Dott.Vitangelo Dattoli

Spett.le
Commissione del Concorso O.S.S. Ospedali Riuniti di Foggia

Spett.le
Regione Puglia
c.a. Direttore Dipartimento Promozione della Salute Dott.Vito Montanaro

Oggetto: concorso per l’assunzione n.2245 O.S.S. e scorrimento della graduatoria


La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego di Lecce, fa presente che in questi giorni si sta assistendo ad un raccapricciante sciacallaggio da parte di alcune sigle sindacali che stanno contattando i concorsisti della graduatoria OSS di Foggia, tramite email, messaggi su whatsapp e addirittura chiamandoli telefonicamente sul cellulare per invitarli a fare ricorsi di massa al Tar con lo scopo di destabilizzare il suddetto concorso degli Ospedali Riuniti di Foggia.
Queste sigle sindacali ed anche alcuni esponenti politici vogliono convincere i candidati che stanno operando per salvaguardare gli interessi dei partecipanti per la mancata attribuzione del punteggio per i titoli di servizio non attribuiti dalla Commissione esaminatrice, erroneamente calcolati sulla sola base di autocertificazione dei candidati, ecco il perché dell’annullamento della prima graduatoria, contenente macroscopici errori.
Ma in realtà è un voler illudere i concorrenti insieme ai loro avvocati e a tanti altri avvoltoi che potranno riavere punteggi di titoli e servizi che non spettano, così come specificato nel bando attraverso il D.P.R. 220/2001 e nei successivi avvisi pubblicati sul sito dell’Azienda Ospedali Riuniti di Foggia, in cambio di tesseramento e dietro pagamento di una quota iniziale per sostenere le spese giudiziali del Tar.
E tutto questo come si definisce??? Speculazione economica.
Sappiamo benissimo che non è possibile pretendere punteggi non attribuiti dalla Commissione, così come ribadito nel corso dell’audizione della Commissione Sanità dal Dott. Dattoli e dal consigliere Francesco Ventola, che chiariscono nuovamente che è stato necessario effettuare ulteriori verifiche sui titoli, perché gli stessi candidati erroneamente si erano accreditati esperienze professionali che non avevano e inoltre hanno spiegato che per quanto riguarda i dipendenti di RSA, RSSA e società in huose non è stato possibile parificarli al dipendente pubblico in quanto è stata applicata rigorosamente la norma statale.
In questi giorni inoltre è venuto alla luce che in Piemonte una sigla sindacale insieme ad una Federazione pur di aver tesseramenti si sono visti bocciare un ricorso al Tar contro la Giunta Regionale del Piemonte, che prevedeva la possibilità di assumere allievi OSS come operatori sociosanitari.
Oltre ai sindacati, ci sono persone esterne che stanno facendo di tutto per creare caos, per favorire i ricorsi che come ben noto, richiedono tempi lunghi e ingenti risorse economiche, ma peggio ancora privilegiare le stabilizzazioni e le assunzioni di personale da agenzie interinali.
Questa è una situazione grave e inaccettabile, perché grazie alla graduatoria concorsuale ci troviamo davanti a un esercito di ben 14500 operatori pronti a dare il loro contributo per far fronte all’emergenza sanitaria in cui si trova il nostro Paese.
Quindi a fronte di tutto questo la scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego confidiamo nella buona fede del dott. Dattoli e della commissione esaminatrice per quanto riguarda l’accertamento documentale dei titoli di servizio dei vincitori del concorso, dell’attestato OSS, ovvero dell’ente di formazione e del controllo dei titoli cartacei presentati in originale in fase di sottoscrizione del contratto.
Si ribadisce che per fronteggiare la grave carenza di personale è utile garantire le assunzioni nel più breve tempo possibile da questa graduatoria attraverso lo scorrimento celere della stessa.

Lecce, 05 Maggio 2020

Confederazione Cobas Lecce
Cobas Pubblico Impiego
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella