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Sindacati Lecce : protesta dei 150 operatori ecologici di Lombardi Ecologia operanti nell’Ato Le/2

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Protestano sotto i portoni delle Provincia di Lecce i 150 lavoratori di Lombardi Ecologia che si occupano della raccolta dei rifiuti nei 21 comuni dell'ambito territoriale ottimale Lecce 2 e che hanno deciso di incrociare le braccia esasperati.

I sindacati che li rappresentano hanno proclamato la prima giornata di sciopero che  continuerà ad oltranza, fino alla soluzione del problema “storico” dei ritardi degli stipendi.

I 150 operatori ecologici avanzano una mensilità, ma si tratta di “un piccolo ritardo che rappresenta la situazione di una grave crisi strutturale nella gestione dei rifiuti che si trascina da anni, addirittura dall'inizio dell'appalto nel 2009”.

A quanto sembra “l'Ato Lecce 2 è l'epicentro di una crisi che è diffusa in tutta la Provincia di Lecce, che qui si è accesa per effetto del buco di 6 milioni e mezzo di euro che l'ente appaltante deve all'azienda”.

L’ammanco di milioni di euro si sarebbe accumulato a causa della morosità dei comuni che dovrebbero automaticamente girare all'Ato, i proventi della tassa sui rifiuti.

Una domanda nasce spontanea, dove si è inceppato il meccanismo dei trasferimenti (Comuni – Ato2) e che fine hanno fatto  i soldi della Tarsu che grava sui contribuenti, e che da bravi cittadini versano ciclicamente nelle casse comunali? 

Il presidente dell'ente appaltante, Silvano Macculi, precisa che oltre al credito di 15 milioni di euro accumulato dai Comuni, bisogna aggiungere i 5 milioni e 400 mila euro che non sono mai arrivati dalla Regione Puglia. “E' inutile protestare in Provincia, se il problema si è scatenato altrove”, risponde Macculi ai sindacalisti convocati nella sala conferenza di Palazzo dei Celestini.

I Cobas di Lecce esprimono vicinanza e solidarietà per la situazione grave in  cui versano i 150 lavoratori di Lombardi Ecologia.

18 Maggio 2012