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“salviamo il paesaggio” del nostro salento.

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I Consiglieri provinciali del Gruppo PD, hanno chiesto al Presidente della Provincia di Lecce che nella seduta del prossimo Consiglio provinciale venga discusso l'allegato O.d.G..

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

PREMESSO CHE:

  • il suolo agricolo salentino è oggetto di continuo depauperamento da parte di operatori talvolta privi di qualsiasi morale, a causa dello sfruttamento per l’istallazione di pannelli fotovoltaici e megatorri eoliche, in parte già installate e altre decine da impiantare;
  • Provincia di Lecce vanta già il primato per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, non però per numero di impianti, ma per potenza massima installata;
  • l’utilizzo sproporzionato di suolo agricolo per la produzione di energia da fonti rinnovabili sta cambiando, in negativo, il paesaggio salentino;
  • lo sviluppo delle energie rinnovabili è avvenuto, non nella direzione più volte invocata, ossia quella della realizzazione di piccoli impianti per autoconsumo sui tetti delle case, delle strutture pubbliche, dei laboratori artigianali e dei capannoni industriali, ma su suolo agricolo attraverso l’installazione di grossi impianti;
  • sono stati presentati progetti da alcune imprese i quali prevedono la installazione di decine di torri eoliche alte circa 140 metri e della potenza di 3 MW,  nei territori di Corigliano d’Otranto, Soleto, Galatina, Martano, Cursi, Castrignano dei Greci, Carpignano, Supersano, Ruffano, Parabita, Lecce, Porto Cesareo, Nardò ed altri comuni della provincia. Luoghi già fortemente compromessi dalla presenza di distese di pannelli fotovoltaici che hanno cristallizzato il suolo agricolo, di una discarica (a Corigliano) non ancora bonificata e di un’altra da realizzare nello stesso sito, di impianti impattanti come il cementificio “Colacem”, la fonderia di materiali non ferrosi “Consal” ed altri ancora e, infine, di numerose cave che hanno esse stesse snaturato parti di territorio.
  • l’impatto dalla realizzazione di tali progetti sulle predette zone sarebbe ancora maggiore se si pensa che il territorio interessato è: fortemente frammentato in piccoli centri urbani che distano, in alcuni casi, solo poche centinaia di metri l’uno dall’altro; caratterizzato dalla presenza di piccole collinette, definite anche “Serre”, che costituiscono l’identità salentina; fortemente antropizzato da numerose case rurali, che con gli anni sono diventate delle residenze abitative permanenti; vincolato naturalisticamente, anche per la presenza di distese di oliveto e vigneto che lo tipicizzano e lo rendono unico.
  • la Regione Puglia, con riferimento agli impianti eolici e fotovoltaici al suolo, già in essere o previsti, ha approvato la delibera di Giunta n. 2122 del 23 ottobre 2012, riguardante gli indirizzi sugli impatti cumulativi da valutare nell’ambito dei procedimenti di VIA attualmente pendenti;
  • nel cumulo, l’indagine valutativa ambientale deve tener conto degli aspetti paesaggistici, culturali e identitari, nonché della tutela del suolo, del sottosuolo, della natura e della biodiversità, così come della salvaguardia della salute e della pubblica incolumità;
  • la Regione Puglia, inoltre, con atto consiliare del 14 dicembre u.s. ha approvato la Legge n. 44/2012, inerente la materia di Valutazione Ambientale Strategica, che, oltre a disciplinare competenze e criteri, più in particolare, assicura un elevato livello di protezione ambientale e favorisce uno sviluppo sostenibile. 

CONSIDERATO CHE:

  • occorre muoversi per arrestare il declino che le Amministrazioni pubbliche, ai vari livelli, hanno concorso a cagionare, non predisponendo in tempi opportuni le dovute tutele;
  • è un obbligo morale e civile intervenire a dare il proprio contributo a salvare il salvabile e consentire alle future generazioni di godere delle nostre stesse opportunità a livello di fruizione di bellezze ambientali, visive e qualitative.  

ESPRIME

ferma contrarietà alla realizzazione di nuovi impianti eolici sul territorio salentino;

IMPEGNA

IL PRESIDENTE GABELLONE E LA GIUNTA PROVINCIALE

1. a fare proprie le preoccupazioni del Consiglio e del territorio riguardo ai timori espressi di consumo di suolo agricolo e dei gravi danni che possono derivarne al paesaggio, alle comunità locali e all’intero sistema naturalistico e culturale dalla possibile istallazioni di nuove torri eoliche.

2. a rendere immediatamente applicativi gli indirizzi dettati dalla Regione per la valutazione degli effetti cumulativi, sia direttamente, che indirettamente, se ad esprimersi è un altro Organo preposto al rilascio della VIA.

3. ad invocare, prima di qualsiasi parere, la Valutazione Ambientale Strategica, considerato che la maestosità e la quantità di torri eoliche previste non rientrano nell’ambito di una strategia di sviluppo sostenibile e sono anzi in contrasto con i principi che hanno ispirato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

4. a promuoversi parte attiva, assieme alla Regione, per rendere applicativo l’art.11 della Legge regionale n.25 del 24 settembre 2012, inerente la promozione dello sviluppo delle FER, al fine di favorire la realizzazione dei piccoli impianti da parte dei singoli cittadini e delle famiglie.

I CONSIGLIERI: Cosimo Durante, Alfonso Rampino, Gabriele Caputo, Roberto Schiavone, G. Salvatore Piconese